SALERNO PIANGE MARIO PANTALEONE, IL RE DEI PASTICCIERI –

Il portone sbarrato. Le vetrine della storica pasticceria chiuse. La gente, i clienti, i passanti, gli habitué di quello storico tratto di strada di via Mercanti che fa angolo con via Duomo attirati, stupiti e sgomenti da un manifesto di lutto. Mario Pantaleone è stato stroncato stanotte da un infarto nella sua casa, a due passi dal negozio che per mezzo secolo è stato il suo laboratorio. Di lavoro, di idee, di vita. Don Mario, 71 anni, è stato il patron, l’anima e il motore della storica Pasticceria che proprio quest’anno celebra i 150 anni di attività. Un marchio internazionale che nell’ultimo secolo ha saputo valicare i confini cittadini e nazionali, fino ad esser riconosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Da Papa Woytila a Gorbaciov, da Bill Clinton alla Principessa Margaret d’Inghilterra, fino a risalire a Giuseppe Garibaldi, tutti hanno assaggiato le bontà di Pantaleone: dall’inimitabile “Scazzetta 1868, alla Mont-Blanc, fino ad arrivare alla millefoglie, la sfogliatella, la cassata e tante altre prelibatezze.

Don Mario se n’è andato nella notte, dopo avere lasciato il negozio, salutato amici e parenti per rientrare nella sua casa di via Duomo, a due passi dalla pasticceria. Un infarto fulminante lo ha colpito intorno alle 23.30, mentre era in cucina. Inutile l’intervento dei sanitari del 118. I medici hanno dovuto constatarne il decesso poco dopo la mezzanotte.

Don Mario era il re dei pasticceri, ma anche il cuore pulsante di Salerno. Del centro storico soprattutto. Una sorta di sindaco in pectore capace di raccontare aneddoti, fatti e misfatti di tutta la città. Proprio il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli ha affidato ad una nota, il ricordo di Mario Pantaleone. “Una persona splendida, un artigiano orgoglioso del suo mestiere. La notizia mi lascia addolorato e incredulo. Se ne va un pezzo di storia della nostra città. Mario, con la sua storica pasticceria, rappresentava un elemento identitario di Salerno. Ci mancherà molto anche per la sua capacità di comunicare e di essere affettuoso con i clienti e gli amici. Come Comune di Salerno ci apprestavamo a celebrare il 150esimo anno di attività della pasticceria Pantaleone. Non abbiamo avuto il tempo di farlo con lui”.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta