SALERNO, TONNI SOTTOMISURA SEQUESTRATI DALLA GUARDIA COSTIERA

Dopo numerosi sequestri realizzati nel mese di settembre di tonni pescati abusivamente, continua l’attività di contrasto alla pesca illegale di specie ittiche sottomisura, condotta dagli uomini e dalle donne della Guardia Costiera di Salerno. Nella mattina di sabato, i militari della Capitaneria di Porto di Salerno hanno proceduto a porre sotto sequestro numerosi esemplari di tonno rosso sottomisura, pescati in violazione della norma vigente, in quanto di taglia inferiore a quella minima di riferimento per la conservazione dello stesso stock ittico. In particolare, durante un’operazione di vigilanza pesca in mare, effettuata lungo la Costiera Amalfitana, sono stati sequestrati 6 esemplari di tonno rosso (Thunnus thynnu) allo stato giovanile della lunghezza media di 35 cm., derivanti da attività di pesca cosiddetta INN (illegale, non dichiarata, non documentata). Il prodotto ittico sequestrato, ritenuto idoneo al consumo umano a seguito di ispezione sanitaria dei veterinari del Dipartimento di Prevenzione U.O.S.D Veterinaria di Salerno, è stato devoluto, dai militari della Guardia Costiera, in beneficienza ad una locale associazione caritatevole.
La Guardia Costiera invita la collettività a prestare la massima attenzione nell’acquisto dei prodotti ittici, privilegiando quelli che rispettano le procedure di garanzia e salubrità alimentare in materia di etichettatura e tracciabilità, evitando, altresì, di acquistare prodotto ittico di taglia inferiore a quella consentita, segnalando tali irregolarità alla locale Autorità Marittima. Come, anche, affermato dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) è necessario porre un limite all’eccessiva pesca del tonno ed in particolare quella che avviene nel disprezzo della normativa internazionale, non solamente per salvaguardare e rispettare la biodiversità marina ma, anche per le conseguenze negative che stanno impattando sulle comunità che dipendono fortemente dalle risorse di tonno per la sicurezza alimentare e la nutrizione, lo sviluppo economico, l’occupazione, le entrate governative, i mezzi di sussistenza, la cultura e le attività ricreative.

Autore dell'articolo: Redazione