SALERNO, UN NUOVO MERCATO IN VIA VINCIPROVA –

C’è il completo ridisegno delle aree mercatali di Salerno tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale in programma per la mattina di martedì 17 aprile. L’amministrazione comunale infatti, su impulso dell’assessore all’Attività produttive, Dario Loffredo intende dar seguito alla serie di lavori di restyling già avviata nei mercatini dei vari quartieri, come quello per esempio in fase di ultimazione in via De Crescenzo, nella zona orientale di Salerno, quello in largo san Giovaniello, o il progetto in via Robertelli dove manca davvero poco all’avvio ufficiale dell’intervento che porterà alla nascita della struttura

coperta nell’area mercatale di Torrione. Martedì in consiglio comunale con un’apposita delibera si mette nero su bianco l’intervento più oneroso sul fronte finanziario. Il Comune ha infatti deciso di riqualificare definitivamente l’area di Via Piave, dove sussistono anche problemi relatvi alla sicurezza degli operatori e degli stessi utenti. Per consentire i lavori il Comune ha già individuato un’area alternativa dove chi vorrà potrà spostare le proprie attività ambulanti. Il nuovo mercato nascerà in via Vinciprova nei pressi della stazione bus. Ma non è l’unica novità contenuta nella delibera. L’amministrazione comunale di Salerno ha, infatti, individuato anche 54 nuovi stalli distribuiti in varie zone della città e che saranno assegnati attraverso un apposito bando ai venditori in possesso di una regolare licenza. Questo delle aree mercatali non sarà l’unico punto che vedrà impegnato l’assessore alle attività produttive. Loffredo, infatti, chiederà dopo aver ottenuto il nulla osta anche della giunta, al consiglio di dire sì al nuovo piano per i dehors. In base alla modifica del regolamento proposta al consiglio comunale tutta l’area della Movida, in via Roma, che va dalla chiesa di Santa Lucia a quella dell’Annunziata dovrà adeguarsi a degli standard unitari. Materiali leggeri e trasparenti metteranno così in salvo gli esercenti dalle possibili contestazioni e vincoli che negli anni passati hanno portato ad una vera e propria battaglia tra bar, ristoranti, comune e soprintendenza.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro