SALVO UN NEONATO AL “RUGGI” DI SALERNO –

Due tipi di sangue incompatibili, il rischio che la gravidanza potesse avere un’interruzione. E’ una storia e lieto fine quella della signora Vittoria Opromolla di 40 anni di Serre, con gruppo sanguigno negativo,  che è riuscita a far venire alla luce la piccola Fatima con gruppo sanguigno positivo. La piccola è nata nel Reparto di “ Gravidanza a rischio” diretto dal dr. Raffaele Petta, da una gravidanza molto complessa,complicata da isoimmunizzazione nell’ambito del fattore Rh. Prima con la sostituzione in utero di tutto il sangue malato con quello psano poi dopo la nascita ha spietato il dr. Petta è stata fatta ancora la sostituzione del sangue patologico del neonato nel Reparto di Terapia Intensiva Neonatale, diretto dalla dottoressa Corbo,ad opera del dottore Vincenzo Della Monica.
Durante la gravidanza è stato possibile diagnosticare il gruppo del feto che è positivo;questo espone il feto al rischio di una gravissima anemie legata alla distruzione dei globuli rossi fetali ad opera degli anticorpi materni che attraversano la placenta, con sequele devastanti per il feto.
Il feto fu sottoposto a sofisticati accertamenti biochimici e flussimetrici per controllare il tasso di emogobina.
Al subentrare di un grave quadro anemico fu eseguita una exanguinotrasfusione in utero sostituendo di fatto tutto il sangue fetale malato con quello sano.
I successivi controlli mostrarono una rapida ripresa del feto ma a 34 settimane per il precipitare del quadro ematologico,il dottore Petta Raffaele decise di fare partorire la paziente con la nascita di Fatima,con un peso di 2,090 Kg.e lunga 42 cm.
Nei giorni successivi alla nascita fu fatta ancora la sostituzione del sangue patologico del neonato nel Reparto di Terapia Intensiva Neonatale,diretto dalla dottoressa Corbo,ad opera del dottore Vincenzo Della Monica.
Attualmente la bimba sta bene pur avendo ancora bisogno dell’assistenza del Reparto di Pediatria diretto dal dottore Raffaele Albano.
“Voglio ringraziare pubblicamente il personale medico e paramedico della “Gravidanza a rischio” che ha contribuito a risolvere la grave patologia di cui era affettala mia bimba e se oggi posso raccontare serenamente quanto mi è accaduto è grazie alla loro competenza e professionalità.
Desidero inoltre fare un appello a tutte le gestanti affinchè partoriscano in luoghi attrezzati come il “Ruggi” in quanto anche quella che sembra una gravidanza tranquilla può complicarsi in maniera drammatica.Un ultimo saluto al Direttore Generale che quando ha conosciuto la mia storia ha incoraggiato ulteriormnete gli Operatori Sanitari a continuare su questa strada che tante soddisfazioni sta dando alla Sanità Ospedaliera Pubblica di Salerno.”dichiara la signora Vittoria.

Un altro risultato importante per il reparto di gravidanza a rischio dell’ospedale Ruggi d’aragona di Salerno che saluta l’anno 2015 con la nascita della piccola Fatima mentre l’anno 2016 nel reparto di ginecologia si è aperto con la nascita di una femminuccia. Ma intanto quest’anno bisestile segna anche la chiusura dell’ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Cava de’ Tirreni e di Mercato San Severino. Da ieri niente piu’ parti, reparti chiusi, medici e personale tutti trasferiti al Ruggi dove bisognerà ora gestire al meglio le sale operatorie ed i posti letto disponibili.

https://vimeo.com/150526069

Autore dell'articolo: Barbara Albero