Abbiamo scelto di dare spazio in Campania alla sanità degli ultimi tra gli ultimi. Usa questa espressione forte il governatore Vincenzo De Luca presentando tutto il lavoro attuato in un settore, quello della sanità che sta soffrendo disagi non solo nella nostra regione ma in tutta Italia . De Luca parte da lontano da chi lo ha preceduto alla guida della regione Campania e che aveva deciso che il Da Procida dovesse essere chiuso. De Luca ha fatto esplicito riferimento al piano Morlacco, che aveva già messo i lucchetti all’ospedale di Agropoli e deciso di dismettere gli ospedali di Pagani e Cava. Il da Procida non solo è stato stato salvato ma con un investimento di 30 milioni di euro diventerà un centro di riferimento unico con l’unità spinale . “Abbiamo scelto – ha evidenziato il presidente della regione Campania – di dare spazio nella sanità pubblica anche patologie che non fanno rumore, non creano allarme sociale e quindi vengono completamente ignorate come nel caso dei malati di Alzheimer perchè una regione che voglia avere fra i suoi valori ispiratori quello della solidarietà deve avere il coraggio e la forza di dare una mano agli ultimi a quelli senza voce” . E da qui il via a ricordare anche l’impegno per i malati di diabete e la struttura di Sant’Arsenio per accogliere persone che hanno disagio mentale e insieme tossicodipendenza definendoli “gli ultimi fra gli ultimi”. E poi il centro di riferimento per l’oncologia a Pagani, per la gastroenterologia a Mercato San Severino e l’impegno per realizzare in Campania 172 cose di comunità senza dimenticare la battaglia in corso con il Ministero della Salute sulla necessità di avere maggiore personale. “In Campania gestiamo quasi 15.000 dipendenti in meno -ha ricordato il presidente della regione Campania, che,però, nella sua sanità a due facce, ha voluto valorizzare anche i lavori in corso per la nascita del nuovo ospedale di Salerno – Dobbiamo esserne orgogliosi : nella regione che ha avuto la più bassa percentuale di morti in rapporto anche alla maggiore densità abitativa del territorio durante l’emergenza covid, abbiamo trovato le risorse per costruire velocemente ( nella gara d’appalto turni anche di notte) il nuovo Ruggi che andrà a sostituire la vecchia struttura che per una serie di motivi avremmo dovuto chiuduere da qui a due anni, diversamente dalle frottole che vi raccontano”.
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