SANNINO CERCA CONFERME MA DEVE CAMBIARE PER FORZA

Fosse dipeso da lui, forse, almeno questa volta avrebbe cambiato poco o nulla. Dopo aver alternato moduli ed uomini nelle prime sei giornate (solo contro Verona e Novara la Salernitana è scesa in campo con la stessa formazione), Beppe Sannino va in cerca di conferme e di continuità. Per entrambe il tecnico di Ottaviano si rivolge al campo perchè è attraverso prestazioni di spessore che si conseguono i risultati e, dunque, si ottiene quella continuità che ti spinge in alto in classifica, soffiandoti alle spalle come un vento quasi impercettibile che gonfia le vele e ti fa prendere il largo. Due risultati utili di fila ed un bottino di quattro punti sono una semplice premessa, due indizi che attendono il terzo per diventare prova provata che la Salernitana abbia trovato la rotta giusta, scansando tempeste ed onde anomale, nel mare sempre insidioso della serie cadetta. La prossima boa è Ferrara, dove la Salernitana troverà una Spal che ha cinque punti in classifica ma schiuma rabbia per la sconfitta di Perugia e vorrà centrare il riscatto al Mazza, lo stadio di casa in cui ha ottenuto una vittoria ed un pareggio prima di cedere il passo al Verona. Al Curi, ieri, la Spal si è schierata col 3-5-2, stesso modulo adottato dal Trapani sabato scorso all’Arechi ed al quale Sannino aveva contrapposto il 3-4-1-2. Il tecnico granata, però, prima di cominciare ad abbozzare modulo e strategia, dovrà fare i conti con le notizie provenienti dall’infermeria. Bernardini è out, Busellato accusa problemi muscolari, sono fuori causa Perico e Franco. In difesa regna l’emergenza, per cui toccherà a Mantovani completare la linea a tre insieme a Schiavi e Tuia. Laverone e Vitale saranno riproposti sulle corsie laterali, mentre in mezzo al campo i giochi potrebbero riaprirsi. Della Rocca e Ronaldo possono offrire qualità e quella capacità di gestire la palla che può risultare preziosa se si vuol controllare il ritmo della partita. Molto dipenderà dal recupero di Busellato e dalle scelte di Sannino che dovrà decidere se confermare Rosina dietro Coda e Donnarumma o se opterà per una soluzione più prudente: in tal caso, non è escluso che il centrocampo possa essere più folto e, di conseguenza, ci sia un posto in meno a disposizione degli attaccanti. La ricerca della continuità potrebbe passare attraverso la conferma del modulo di sabato scorso, ma non è detto. Sannino pensa ad una squadra camaleontica, ma sa pure che in questa fase bisogna partire da alcune certezze per agevolare il processo di crescita e cominciare ad inanellare una serie positiva. Caccia alle conferme ed alla continuità. Sannino ha messo a fuoco gli obiettivi.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto