SARA’ 4-4-2. DUBBIO ZITO-OIKONOMIDIS

Tutto come previsto. Menichini torna sui suoi passi, manda in soffitta la difesa a “tre” e torna a giocare con il 4-4-2. Il modulo che fino ad oggi ha dato maggiori garanzie. Sabato prossimo contro il Latina all’Arechi, si torna al passato. Nella partita in cui sei obbligato a fare bottino pieno, il tecnico recupera Odjer, lancia Gatto ma deve fare la conta dei superstiti in difesa. Tuia è fermo ai box per infortunio, ne avrà per dieci giorni, Bernardini appiedato per un turno dal giudice sportivo, Schiavi lungodegente, Trevisan lontano anni luce da qualcosa vicino alla forma, Colombo non al top e Bagadur che prova a stringere i denti, nonostante la gamba fa capricci. Il recupero del difensore croato è di fondamentale importanza nello scacchiere tattico granata. Altrimenti, Menichini sarebbe costretto ad un pericoloso valzer di pedine. Al tempo.

Bagadur non gioca da un mese è clinicamente guarito, ma anche ieri si è allenato a parte a causa di un risentimento al quadricipite che lo aveva tenuto ai box. A qualche tifoso, all’uscita dello stadio, il match winner di Cesena ha detto di essere comunque fiducioso. Menichni, però, non sembra dello stesso avviso. Almeno a giudicare dall’umore del tecnico ieri, subito dopo la ripresa all’Arechi. Bagadur farebbe coppia con Empereur al centro della difesa, con Ceccarelli e Franco sugli esterni. In caso di fumata nera, invece, cambia tutto. Tutto faceva pensare ad un accentramento di Ceccarelli. Ieri, però, è stato provato Franco in quel ruolo. Complici probabilmente le non perfette condizioni fisiche di Colombo, che in quel caso avrebbe dovuto prendere il posto dell’ex Bologna come terzino destro. L’eventuale accentramento di Franco, infatti, sarebbe coperto dal ritorno sulla sinistra di Rossi. Fin qui soltanto ipotesi nel caso in cui Bagadur non dovesse farcela. L’impressione, forse anche la speranza recondita, è che ci sia ancora tempo per recuperare il croato ed evitare pericolosi valzer che fino ad oggi non hanno mai portato bene alla Salernitana.

A centrocampo, invece, Gatto è certo di una maglia sulla corsia di destra; Odjer si riprende un posto in mediana al fianco di Moro, mentre si ripropone il ballottaggio Zito-Oikonomidis. Il primo ha più esperienza, ma ha dimostrato di essere parecchio anarchico. L’australiano, invece, ha caratteristiche spiccatamente offensive e sarebbe costretto ad un ruolo di sacrificio a cui si è già prestato in passato. Per il momento il canguro è in vantaggio su Zito. Al netto di defezioni fisiche è questo l’unico vero dubbio che si porta dietro Menichini nella settimana che precede lo scontro diretto con il Latina. Staremo a vedere. In attacco tutto abbastanza scontato. Massimo Coda e Alfredo Donnarumma faranno coppia per cercare di scardinare la difesa pontina.

Complice la presenza di Gatto, la Salernitana potrebbe anche cambiare pelle senza attingere dalla panchina. Basterà avanzare l’ex Vicenza in prima linea.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta