SCELTE OBBLIGATE: MICAI, GUERRIERI ED ANCHE IL MODULO

“Fuori” Micai e Guerrieri, la Salernitana stila la lista degli under e Castori si affida al 4-4-2 come modulo base. II tecnico ha deciso di far fare alla squadra una sorta di mini richiamo di preparazione. Buone notizie per Patryk Dziczek. Il playmaker polacco ha ottenuto l’idoneità sportiva lunedì scorso (dopo il grande spavento a causa del malore durante una seduta di lavoro che lo aveva costretto in ospedale) e da due giorni è tornato ad allenarsi in maniera molto blanda.

Si alleneranno con la squadra, ma di fatto saranno costretti sempre in tribuna invece Alessandro Micai e Guido Guerrieri. I due portieri della Salernitana sono finiti fuori lista per problemi di spazio. Il regolamento, infatti, consente di poter inserire soltanto 18 elementi “over” nell’elenco dei calciatori che possono essere impiegati nel campionato cadetto. Nessun limite invece per il numero di giocatori nati dopo il 31 dicembre 1996. La Salernitana si ritrova con 20 seniores in rosa: 17 giocatori di movimento e tre portieri. Numeri alla mano, due sono di troppo. Inevitabile che la scelta sia caduta su Micai e Guerrieri considerando l’arrivo del giovane Adamonis (classe ’97 con il prezioso status di under) che farà il secondo di Belec. Fino alla riapertura del mercato di gennaio, dunque, i due saranno costretti in tribuna. A dire il vero per i portieri – e solo ed esclusivamente per il loro ruolo – il regolamento delle liste bloccate prevede un escamotage. La possibilità cioè di sostituire l’estremo difensore di volta in volta qualora ce ne fosse la necessità con un altro portiere che precedentemente non era stato inserito in lista. Un’ipotesi comunque peregrina viste le scelte di Castori che ha fortemente voluto Belec in granata.

Sul piano tattico, Castori sta lavorando per amalgamare il gruppo ed inculcargli il suo credo tattico. La sua Salernitana partirà dal 4-4-2. Sarà questo il canovaccio della stagione con più di una variazione sul tema. La presenza di qualche esterno con spiccate doti offensive e quella di trequartisti come Andrè Anderson, infatti, consentiranno al trainer granata di poter lavorare su più soluzioni tattiche. Tra queste non è esclusa anche l’ipotesi di un 4-2-3-1 rispetto ai consolidati 3-5-2 o 4-4-2 appunto.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta