SCONTRI TURRIS-EBOLITANA, LE CONDANNE

C’è anche il consigliere comunale di Torre del Greco, Pasquale Brancaccio, tra le dieci persone condannate in primo grado per i disordini avvenuti durante e dopo la partita di calcio del campionato di serie D Turris-Ebolitana, disputatasi allo stadio Liguori di Torre del Greco il 16 gennaio 2011. Durante il match furono esplose alcune bombe carta che, tra l’altro, stordirono il portiere della compagine di casa, provocando la reazione del tifosi della Turris che sfociò con diversi disordini fuori all’impianto sportivo di viale Ungheria. Oggi è giunta la sentenza di primo grado con dieci condanne (tutti gli imputati), le più pesanti contro i tifosi della Turris: si va dai cinque anni e quattro mesi inflitti ai fratelli Antonio e Salvatore Scarpato, ai quattro e otto mesi per Domenico Viscusi e ai quattro anni e due mesi comminati a Pasquale Brancaccio, oggi consigliere comunale (è capogruppo della lista civica che porta il nome del sindaco Borriello) che però all’epoca dei fatti non ricopriva alcuna carica istituzionale. Se la sono “cavata” con condanne a due anni e un anno e mezzo i due tifosi dell’Ebolitana coinvolti nel processo (Emanuele Di Biase e Antonio Zingoni).

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro