SETTIMANA DA URLO PER IL FOREX MARKET

Dopo la giornata del 10 novembre, che ha visto i mercati di Stati Uniti e Canada vista la presenza di un giorno festivo, e quindi una pausa sulle attività, che ha regalato a tutti una giornata di pace nel mondo del Forex, tornano a muoversi i fili e i protagonisti del mercato delle valute. Chi pensa di cominciare a investire, oltre a studiare attraverso un corso forex gratuito, dovrebbe tenersi sempre aggiornato sulle novità e sugli andamenti delle principali valute del mondo. Consultando l’ordine del giorno, sapendo sempre cos’è previsto in scaletta per quella determinata seduta.

La giornata di oggi per il Forex

L’agenda di oggi appare molto interessante, con il primo appuntamento piazzato per le 10.30, con la pubblicazione dei dati previsti per quel che riguarda l’occupazione inglese. Alle 11, invece, toccherà allo Zew tedesco, ovvero l’indice riguardante il sentiment del settore istituzionale tedesco per quel che riguarda lo stato di salute dell’economia.

A chiudere, una call di Clarida, uno dei membri del Fomc e l’uscita del redbook americano, anche se la principale attenzione è concentrata sugli avvenimenti che si svolgeranno soltanto nella nottata da noi, dove saranno ufficializzate le decisioni riguardo ai tassi Nzd da parte di Rbnz.

Crollano le oceaniche, sale il Dollaro

Settimana scorsa, per la seconda settimana consecutiva, l’indica della borsa Statunitense aveva chiuso con un prezzo elevato, confermando un trend in pieno confronto con quello messo in mostra dai deti dell’ultimo cinquantennio, che permette di suggerire l’idea di un’ulteriore aumento per la fine della terza settimana consecutiva.

A caratterizzare la giornata di oggi sembra esserci la situazione delle oceaniche, le quali perdono parecchi punti nei confronti del dollari. Questa discesa era prevedibile, visto che i paesi coinvolti in tale operazione, Australia e Nuova Zelanda, rischiano in oltre di assistere ad un ulteriore taglio del costo del denaro, nonostante i dati presentati sembrano spingere nella direzione opposta.

In ottobre, il Business confidence australiano aveva rilasciato stime attese a 2, così come il business conditions aveva dichiarato un +3, in entrambi i casi i dati precedenti erano rimasti invariati.

Stando alle parole di Jp Morgan, espresse attraverso un commento, esso prevede un taglio a febbraio 2020 per la RBA, con la conseguente apertura di un Qe per la fine del 2020. Previsioni che possono cambiare in maniera drastica, vista la lunghezza del periodo temporale indicato.

L’attenzione è inoltre concentrata sulla sterlina brittanica e sul rilascio dei dati sul Pil, con GBP/USD che mostra una volatilità maggiore rispetto alle altre due coppie principali di valute Forex.

Rbnz e il suo futuro

A fare capolino c’è anche l’inflation report della Rbnz, uscito a +1,8 contro il dato mostrato in precedenza, che lo vedeva a +1,86. Una piccola variazione, sufficiente a far perdere punti a NzdUsd, che ha lasciato circa cinquanta punti durante la giornata. Il futuro di Rbnz si deciderà nella nottata e sorbirà il colpo di un taglio di 25 basis point sul mercato, con ogni probabilità.

Interessante la ripresa di UsdJpy, la quale raggiunge livelli sopra 109.20, sul cui futuro avrà sicuramente un peso preciso la situazione dell’oro, il quale continua a scvivolare, con un movimento di 70 dollari in poco più di 6 seduta.

Questo porta ovviamente gli investitori ad abbandonare i lidi delle materie prime, per giungere in massa su quelli dell’azionario e del Forex, in un momento di assoluta predominanza dei mercati Usa e del dollaro.

Questa situazione predominanza sembra essere generata soprattutto dall’incapacità dell’Euro e della Sterlina di uscire dal proprio stallo, soprattutto per quel che riguarda quest’ultima. La Sterlina soffre di forte volatilità, molto più delle altre coppie di valute, e ogni piccolo annuncio, come quello riguarda l’appoggio di Farage a Johnson basta per far salire di un po’ il livello della valuta.

Autore dell'articolo: Redazione