SI TORNA AL PASSATO: GRANATA CON IL 3-5-2 A CROTONE

Stefano Colantuono accantona per il momento l’esperimento del trequartista per tornare al recente passato. Allo Scida la Salernitana giocherà con tre centrali, due esterni, tre mediani ed il tandem offensivo. Il 3-5-2- insomma. Contro la formazione di Stroppa, la Salernitana va a caccia del pokerissimo di risultati utili di fila e magari anche del primo colpo esterno della stagione. Facile a dirsi. Più difficile a farsi. I pitagorici infatti, sebbene siano partiti con il freno a mano tirato, sono comunque una delle squadre favorite per il salto di categoria. La Salernitana resta un’outsider, ma per il momento si gode una posizione importante in graduatoria e guarda dall’alto verso il basso proprio il Crotone. Colantuono finora ha privilegiato solidità e forza fisica, corsa e robustezza, piuttosto che la qualità di altri giocatori che ha comunque in organico. Questa Salernitana, però, non è sprovvista neppure di talento. Anzi. Da Di Gennaro a Rosina, passando per Djavan ed Andrè Anderson. E’ vero che in molti hanno dovuto fare i conti con problemi di varia natura, come Rosina, prima escluso e poi reinserito nella lista degli over. L’ex capitano del Torino è rientrato a Salerno martedì scorso ed ha ripreso ad allenarsi con il gruppo. L’ex Zenit dovrà ora riprendere confidenza con il campo. Avrà bisogno di tempo per ritrovare il ritmo partita. Discorso simile a quello che Colantuono sta affrontando a proposito di Davide Di Gennaro. Il talento del centrocampista milanese è cristallino, ma il tecnico pretende da ogni calciatore corsa e sacrificio e per l’ex Lazio calarsi in un contesto in cui gli viene richiesto un importante contributo in termini di quantità non è facile. Il talento e l’esperienza di Rosina e Di Gennaro potrebbero tornare utili anche a piccole dosi, specie se Colantuono optasse per una squadra un po’ più duttile e propensa all’evoluzione del suo sistema di gioco nel corso delle partite. Nella gara con il Perugia c’è stata la prima volta del 3-4-1-2, modifica non così marginale del 3-5-2 che sarà rispolverato domenica sera. Uno degli ex di turno, Mazzarani, in gol domenica scorsa alla sua seconda presenza da titolare in campionato, dovrebbe nuovamente scivolare in panchina. Castiglia, invece, viaggia verso la riconferma sebbene in una posizione a lui più congeniale come quella di mezzala pura. In pole position per un rientro dal primo minuto dopo oltre un mese Akpa Akpro, uno che può abbinare quantità e qualità. Scelte già fatte e scontate invece in difesa ancora orfana di Schiavi squalificato, Perticone non al top e Bernardini infortunato. Davanti alla saracinesca Micai, infatti, agiranno l’enfant prodige Valerio Mantovani, il gigante Migliorini e l’italo francese Gigliotti. In attacco Bocalon insidia Djuric per un posto accanto a Jallow.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta