SITO DI STOCCAGGIO RIFIUTI A POLLA. AZIONI DELLA POLITICA TARDIVE

“La sensazione è che ancora una volta la politica del nostro territorio abbia intrapreso azioni tardive. La speranza è che almeno questa volta la presa di posizione dei nostri sindaci non risulti insignificante ed improduttiva degli effetti sperati” Queste le parole del Presidente dell’Associazione Imprenditori Vallo di Diano – Valentino Di Brizzi – che continua: “Le domande a cui ci piacerebbe avere risposta sono:

  1. Cosa è stato fatto nel passato per evitare che Polla divenisse sito di stoccaggio della Regione???

  2. Da quando si è a conoscenza della chiusura “temporanea” del termovalorizzatore di Acerra cosa è stato fatto (anche in collaborazione con la Regione il cui Presidente è rifermento di almeno l’80% dei Sindaci del Vallo di Diano) per trovare o concordare soluzioni che non prevedessero lo stoccaggio dei rifiuti nel Vallo di Diano o, almeno, non proprio a due passi dal centro abitato e nel bel mezzo di una delle più efficienti aree industriali della Provincia, che vanta la presenza di alcune tra le più prestigiose imprese (a cui dato il mio ruolo di Presidente dell’AIV sento il dovere di dare voce) anche del settore food, della Provincia di Salerno e non solo????

“Restiamo – va avanti il Presidente dell’AIV” – un territorio depauperato dei presidi più importanti, soprattutto quelli della giustizia, che non è in grado di fronteggiare i pericoli, gravi e seri, che lo stoccaggio di rifiuti comporta. Dunque – termina Di Brizzi – se questa volta i Sindaci hanno una proposta concreta, al di là dei battibecchi interni ed esterni al PD che stanno alimentando le cronache di questi giorni, e che sia in grado di evitare che accada ciò che ormai sembra inevitabile e soprattutto che non crediamo sia “temporanea”, la dicano. Siamo pronti a mettere da parte ogni ideologia o divergenza politica per combattere al loro fianco a difesa del nostro territorio!!!”

“Mi auguro – conclude Di Brizzi – che almeno questa battaglia riesca a portare i suoi frutti e ad evitare che il Vallo diventi pure pattumiera della Regione Campania. Vinta questa sfida, poi, sarà necessaria una riflessione seria di tutti, che superi i sempre facili NO e che ci porti a trovare soluzioni che dei rifiuti facciano una risorsa (così come accade in altre parti d’Italia) e non un pericolo”.

Autore dell'articolo: Barbara Albero