SOGET: IL COMUNE CON LE MANI LEGATE –

E’ una partita delicata, probabilmente decisiva. La partita Soget tiene in queste settimane in perenne stato d’allerta maggioranza e opposizione a Palazzo di Città. Le opposizioni hanno trovato nella vicenda che riguarda gli accertamenti e le migliaia di cartelle inviate ai salernitani un punto debole e stanno calcando la mano, mentre la maggioranza prova in qualche modo a rintuzzare l’attacco sapendo bene che il contratto stipulato con la Soget non può essere in alcun modo messo in discussione poiché rappresenta linfa vitale per le sempre più esanimi casse comunali. Il problema è anche politico, in ballo c’è il patto sociale stipulato, anche questo, tra amministrazione e collettività e, quando manca poco ormai all’appuntamento elettorale, al voto per le amministrative a Salerno, ovvio che la questione vada ben oltre le pesanti cartelle recapitate ai salernitani. L’opposizione affonda i colpi chiedendo di rivedere, anzi di sospendere l’esecutività dei provvedimenti, la maggioranza, primo cittadino in testa, per quel che può si difende non potendo mai entrare nel merito della vicenda proprio perchè obbligata, fino al 31 dicembre, al rispetto alla convenzione stipulata con l’agenzia che si è occupata, spesso anche con metodi poco ortodossi, di recuperare i crediti, sui quali ottenere una percentuale il 13% sull’accertato e 4% sul riscosso. Il problema è che a pagare le conseguenze di tutto questo sono, spesso, anche contribuenti fedeli, costretti a pagare sanzioni e more per cause indipendenti dalla loro volontà, nello specifico la differenza tra i nuovi dati catastali e i vecchi. Venissero soppresse le sanzioni e gli interessi di mora erogati nei confronti di chi ha sempre pagato chiaro che una buona parte dei cittadini salernitani oggi tartassati potrebbe tirare un sospiro di sollievo, ma così non può essere perchè l’amministrazione comunale ha, in questo caso, le mani legate.

Autore dell'articolo: Marcello Festa