SOSTANZE “DOPANTI” NELLE PALESTRE. AI DOMICILIARI DUE PERSONAL TRAINER –

Un grosso giro d’affari di spaccio di sostanze dopanti ai frequentatori di palestre,  farmaci illegali dopanti acquistati nel napoletano ma anche in altre parti d’italia, spacciati per prodotti “miracolosi”, in grado di garantire una forma fisica perfetta, pur con qualche piccola “scorciatoia” La Guardia di Finanza del comando provinciale di Salerno, su disposizione del GIP del Tribunale a questa sede, dott. Gustavo Danise,ha arrestato questa mattina due soggetti, personal trainer, coinvolti insieme ad altre 4 persone. uno degli indagati percepiva anche il reddito di cittadinanza.

Nell’operazione, coordinata dal procuratore della Repubblica del Tribunale di Nocera Inferiore Antonio Centore , sono coinvolte anche altre quattro persone, nei cui confronti pende l’accusa di ricettazione, produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope, esercizio abusivo della professione, nonché utilizzo e somministrazione di farmaci che alterano le prestazioni agonistiche degli atleti, gravi fattispecie di reato per le quali rischiano condanne fino a 10 anni di reclusione.
Le indagini delle Fiamme Gialle della Compagnia di Scafati sono state avviate su delega di questa Procura della Repubblica- dott.ssa Viviana Vessa, dopo un primo sequestro d’iniziativa effettuato ad ottobre dello scorso anno, a Castel San Giorgio, nel corso di un normale controllo su strada.
Già in quell’occasione, considerata l’entità dei farmaci illegali rinvenuti (oltre 30mila tra ormoni, steroidi e anabolizzanti, per un valore di oltre 250mila euro, anche in confezioni con etichette palesemente false), i Baschi Verdi avevano ipotizzato che i responsabili fossero coinvolti, in realtà, in un più ampio giro di affari illeciti.

Durante le successive attività di intercettazione telefonica e telematica è stata così ricostruita un’articolata filiera, con canali di approvvigionamento soprattutto in Campania, ma estesi anche a tutto il territorio nazionale.

Le sostanze pili ricercate (tra le quali il cd. “ormone della crescita”, tecnicamente “GH”),rigorosamente contraffatte, venivano procacciate nel Napoletano, mentre il rifornimento di quelle più comuni, come il testosterone, avveniva presso un paio di farmacie nella provincia di Salerno, che le passavano sistematicamente “sottobanco”, senza alcuna prescrizione medica.

Nella distribuzione e vendita sono risultati coinvolti anche alcuni gestori di palestre, riferimenti sul posto di uno degli “spacciatori”, a sua volta body builder e assiduo frequentatore di quegli ambienti.

Quello scoperto dagli investigatori era un vero e proprio traffico “organizzato”, che non ha conosciuto battute d’arresto neppure durante il/ock down, quando le consegne avvenivano direttamente presso il domicilio degli utilizzatori, i quali non potevano interrompere il ciclo di somministrazione delle sostanze.

Per uno degli indagati, percettore del reddito di cittadinanza, è stata disposta la revoca del sussidio ed avviate le procedure di blocco e di restituzione delle somme gia percepite all’Ente erogante. I due principali “promotori” sono stati posti agli arresti domiciliari.

Autore dell'articolo: Barbara Albero