Le condizioni fisiche di Boulaye Dia, la necessità di registrare una difesa che incassa troppi gol, le insidie della partita col Monza, quasi salvo e capace di mettere in difficoltà anche le grandi e reduce da diversi risultati utili in trasferta: Paulo Sousa ha il suo bel lavoro da fare ed infatti questa mattina alle 8 ha varcato i cancelli del Mary Rosy. Il rumore del mare in sottofondo per uno che viene da una terra di navigatori fa sempre un bell’effetto e lascia fluire i pensieri e maturare le idee. Sousa sa che la Salernitana deve migliorare su tutta la linea, a cominciare dal possesso palla. Dopo aver affrontata la Lazio, una delle squadre più organizzate ed efficaci sotto questo aspetto, anche contro il Monza, che viaggia alla media del 55%, non sarà una passeggiata. Brianzoli decimati dalle squalifiche di tre calciatori, ma pronti a riproporre il terzino sinistro Carlos Augusto nel 3-4-2-1 di Palladino. Birindelli, Marlon e Rovella mancheranno non poco, ma la rosa biancorossa è valida ed ampia ed in più i lombardi potranno giocare senza grandi pressioni. La Salernitana ha quasi l’obbligo di vincere e dovrà farlo a prescindere da chi e come giocherà. Dia è ancora in dubbio, Mazzocchi e Maggiore saranno al massimo convocati, ma non hanno certo tanta autonomia nelle gambe. Bronn, Fazio e Troost- Ekong mancheranno all’appello e nella difesa per forza di cose riveduta e corretta ci sarà di nuovo spazio per Gyomber, l’unico veterano rimasto. Daniliuc e Pirola potrebbero essere riproposti, magari con l’austriaco schierato da terzino destro con Bradaric a sinistra completare la linea a quattro. C’è bisogno di ritrovare le idee e la qualità di Bohinen in mezzo al campo e Sousa sta cercando di toccare le corde giuste per far uscire dal guscio il talento intristito del norvegese. Coulibaly è una certezza come Candreva che giocherà da esterno più alto. Vilhena, Valencia, Botheim e Bonazzoli sono tutti in corsa per una chance. Piatek sarà la punta centrale ed andrà a caccia di quel gol perduto da troppo tempo anche per riconquistare i tifosi. In porta ci sarà da fare una scelta, probabilmente definitiva. Sepe ed Ochoa si giocano la maglia da titolare da qui a fine stagione.
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