SPACCIO DI DROGA, ANCHE IL CAMPUS PER LO SPACCIO –

La droga si conferma una sorta di bancomat per le associazioni criminali che operano sul territorio. Usa questa espressione il procuratore aggiunto Rocco Alfano nell’evidenziare i dettagli dell’operazione che con i Carabinieri del Comando Provinciale e la Direzione Distrettuale Antimafia, dott. Vincenzo Montemurro, ha consentito di sgominare un’associazione dedita allo spaccio di sostanze stupefacenti che aveva tra le sue piazze di spaccio anche l’Università degli Studi di Salerno. Sono 14 le persone finiti agli arresti con l’intervento del comando provinciale, guidato dal Colonello Trombetti (90 quelli che hanno eseguito le

ordinanze), nei confronti delle 14 persone tutte ritenute responsabili a vario titolo di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione, spaccio. Nella rete c’è anche un minore che era stato già individuato in una precedente operazione, ma il coinvolgimento di minori è un dato rilevante in questo operazione perché i figli degli indagati venivano

utilizzati a protezione delle attività di spaccio per cercare di eludere i controlli. Alcuni studenti, inoltre, sono stati utilizzati come attività di vedetta all’ingresso e l’uscita del campus universitario per segnalare eventuali controlli. La droga del tipo cocaina, crack,ed eroina veniva acquistata nel quartiere di Scampia a Napoli e poi spacciata anche a Fisciano, Mercato San Severino,Castel San Giorgio, Nocera Superiore e Inferiore. Le indagini, che hanno visti impegnati i militari del nucleo Investigativo guidato dal comandante Giancarlo Santagata, sono state avviate nel novembre 2016 e si sono basata di metodi tradizionali: osservazione, controllo e pedinamento.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro