SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA. E IL COSENZA FA RICORSO…

A Brescia non si cambia. Contro le rondinelle, la Salernitana giocherà quasi certamente con il 3-5-2. Castori pensa di confermare in blocco lo stesso undici delle ultime due convincenti vittorie di Cosenza e Cittadella, complici anche le poche buone notizie che arrivano dall’infermeria. Oggi la squadra ha fatto tamponi prima di ritrovarsi nuovamente sul sintetico del Volpe per proseguire la preparazione in vista della trasferta al Rigamonti contro la Leonessa che ha gli artigli… sfilati. Sulla panchina delle rondinelle si accomoderà Davide Dionigi dopo l’interregno di questo pomeriggio di Gastaldello che ha raccolto il testimone dell’esonerato Diego Lopez, nel recupero del match con la Cremonese.

Tornando alla Salernitana, Di Tacchio e compagni sono tornati a lavorare ieri pomeriggio dopo un giorno di riposo concesso dal trainer granata. È tornato ad allenarsi in gruppo Antreas Karo dopo essersi negativizzato dal Covid. Continuano a lavorare a parte gli infortunati Lombardi, Veseli, Lopez e Schiavone. A quanto pare solo quest’ultimo potrebbe avere qualche chance di recupero per Brescia. In infermeria è entrato anche Alessandro Micai per un’infiammazione alla spalla destra, il portiere ha svolto lavoro specifico. Stando a queste indicazioni, va da se che la Salernitana a Brescia giocherà con il 3-5-2. Altrettanto scontato o quasi anche l’undici di partenza al Rigamonti.

Continua, intanto, l’extratime giudiziario di Cosenza-Salernitana. La società calabrese ha deciso, infatti, di rivolgersi alla Corte Sportiva d’Appello della Figc per impugnare la decisione del Giudice Sportivo che aveva ritenuto inammissibile il reclamo dei silani contro il successo della Salernitana al San Vito Marulla. Il Cosenza ha preannunciato ufficialmente ieri l’appello e ritiene di poter dimostrare in secondo grado l’errore tecnico dell’arbitro Dionisi. C’è tempo fino a sabato per la consegna del faldone sulla scrivania del presidente della Corte Sportiva d’Appello, Piero Sandulli.

La vicenda è stata snocciolata in tutte le salse e si riferisce al pasticcio del 75’, quando il Cosenza aveva effettuato una tripla sostituzione. Tra gli altri, era entrato anche Ba per Bruccini… senza l’uscita di quest’ultimo e col Cosenza che per 24 secondi aveva ripreso a giocare in dodici. Dopo aver interrotto il gioco, il direttore di gara aveva estratto il cartellino giallo nei confronti di Ba che qualche minuto dopo, era stato ammonito una seconda volta e dunque espulso. I silani puntano al riconoscimento dell’errore tecnico, invocando l’illegittimità della prima ammonizione.

L’avvocato del Cosenza, Cesare Di Cintio, ieri l’altro ha avuto un lungo colloquio telefonico con il patron del Cosenza Guarascio per convincerlo a perseverare nella battaglia legale. Il ricorso, secondo indiscrezioni, potrebbe focalizzarsi sul ruolo del quarto uomo, Paterna. La Corte Sportiva d’Appello, dunque, potrebbe decidere di ascoltare sia Dionisi che Paterna. L’avvocato Di Cintio, che ha richiesto l’accesso agli atti processuali del giudice sportivo, è al lavoro per studiare i documenti di cui non disponeva al momento del deposito del primo reclamo.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta