SULLE TRACCE DI ARTISTICO E DI VAIO

Attenti a quei due. La fantastica stagione dei “gemelli del gol” Coda e Donnarumma, non ha molti precedenti nella storia della Salernitana. Il club granata ha quasi sempre sfornato un solo leader, padrone assoluto dell’area di rigore avversaria, quasi mai coppie prolifiche e bene assortite come, invece, si sta rivelando in questa stagione il tandem composto dai due attaccanti campani. Coda e Donnarumma rappresentano la classica eccezione che conferma la regola. La Salernitana ha vinto, in cadetteria, per ben due volte la speciale classifica dei bomber: Pisano (stagione 94/95) e Di Vaio (nel 97/98), entrambi con 21 gol. David Di Michele, invece, (nel 99/duemila) sfiorò soltanto lo scettro dei bomber: A Re David non bastarono 23 sigilli per aggiudicarsi il trofeo vinto per un solo gol in più da Francioso.

Coda e Donnarumma sono l’unica, vera, nota di rilievo di questa tormentata stagione agonistica e, si spera, anche il salvacondotto per la permanenza in B. Ventisei i centri complessivi messi a segno dai due: 15 Coda e 11 Donnarumma con ancora quattro partite da giocare e la possibilità di poter varcare la soglia delle trenta realizzazioni. I “gemelli del gol” della Salernitana si sono scoperti tali a stagione in corso, da quando Menichini ha deciso di puntare sui due attaccanti che, nella precedente gestione tecnica o venivano impiegati uno alla volta oppure, quando capitava di giocare insieme, erano posizionati male, impossibilitati a dialogare insieme, a cercarsi, a scambiarsi posizioni e mansioni, come invece accade da diverse partite. Un solo precedente può, in qualche modo, reggere il paragone con Coda e Donnarumma. Stagione 1997/98: Delio Rossi pur puntando forte sul tridente e sul giovane Marco Di Vaio, raccoglie eccellenti risposte anche dal rigenerato Ciccio Artistico a segno in 12 occasioni. In totale quel tandem che avrebbe trascinato la Salernitana in serie A mise a segno 33 reti (21 Di Vaio, 12 Artistico), combinando bene talento e forza fisica, qualità e spirito di sacrificio. Ed è questo l’ambiziosissimo obiettivo che Coda e Donnarumma confidano di centrare. Mancano quattro partite alla fine della stagione e sono sette le reti da recuperare rispetto agli illustri predecessori: 26 per il tandem di oggi, 33 per quello di ieri. Dovessero riuscirci festeggerebbero due volte: per loro stessi e per la salvezza della Salernitana.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta