SVENTATO COLPO AL MPS DI SALERNO, INDAGINI IN CORSO DEI CARABINIERI –

Luci accese nei locali della banca h 24 con tanto di presenza fissa di un vigilante della sicurezza privata. Pattuglie delle forze dell’ordine in movimento sul lungomare. E’ la sorveglianza attivata dopo il tentativo di furto che ha visto protagonista la cosiddetta banda del buco ai danni della filiale di Salerno della Banca del Monte dei Paschi di Siena dove i dispositivi di sicurezza bancaria hanno permesso di sventare il colpo mettendo in fuga a mani vuote i malviventi.
Il tentativo di furto che sabato mattina prima di mezzogiorno ha fatto scattare l’allarme mettendo in fuga una banda di esperti con l’arrivo sul posto di diverse pattuglie dei Carabinieri ha permesso di accertare che la cosiddetta banda del buco, attraverso il sistema fognario che dal lungomare conduce al corso vittorio Emanuele, presumibilmente dal giovedì, vigilia del giorno dell’Epifania, del tutto indisturbata, aveva provveduto ad attraversare il tunnel diretto al caveau della filiale che contiene centinaia di cassette di sicurezza.
I malviventi, che si ritiene siano professionisti, hanno posizionato anche dei Jammer, speciali dispositivi elettronici che consentono di disturbare le frequenze utilizzate dalla rete gsm, wifi, 4g e gps in modo che nessuno qualora fossero stati avvertiti rumori di scavo avessero potuto utilizzare i telefoni, azioni di contrasto per gli allarmi. Un furto, andato male, studiato nei minimi particolari che fa pensare che all’interno della banda possa esserci una persona che conosca bene la disposizione della rete idrica e fognaria, il percorso dei cunicoli che li han portati con attrezzi di vario genere utili allo scasso per compiere il grande colpo fino al caveau della Banca. All’esame dei carabinieri della compagnia di Salerno, al comando del maggiore Antonio Corvino, coordinata dalla Procura di Salerno ci sono immagini di videosorveglianza che potrebbero essere utili per meglio inquadrare il colpo. Il tentato colpo della Befana ha riportato alla mente dei salernitani l’altro compiuto, ultimo in ordine di tempo ai danni della banca Campania Centro di Via Silvio Baratta dove oltre ai contanti il vero colpo è stato rappresentato dallo svuotamento delle cassette di sicurezza dove era custodito anche l’oro di San Rocco, patrono di Siano. Ma riavvolgendo il nastro dei ricordi c’è quello messo a segno ai danni delle Poste Centrali di Salerno di Corso Garibaldi nel lontano 2013, quando malviventi riuscirono a portare via 100mila euro ed qualche anno prima quello messo a segno sempre percorrendo un tunnel sotterraneo che dal Lungomare Trieste conduce sul Corso Vittorio Emanuele all’agenzia Salerno Centro del Banco di Napoli.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro