TAGLIO STIPENDI: SALOMONICA FUMATA BIANCA

La Salernitana “ringrazia per il lodevole gesto tutti i suoi tesserati”. Con una nota pubblicata ieri pomeriggio sul proprio offical web site, il club granata ha ufficializzato la fumata bianca per quanto riguarda il capitolo relativo al taglio degli stipendi. L’intesa è stata siglata ieri dinanzi a Giuseppe Siniscalchi, rappresentante della Confederazione Autonoma Sindacati Italiani. I giocatori rinunceranno ad un mese e 10 giorni di spettanze. Il premio promozione resta fuori e sarà oggetto di trattative separate. Domani Marco Mezzaroma sarà in città e la sua presenza contribuirà a sviluppare anche questo discorso, oltre che a limare alcuni dettagli delle sforbiciate agli ingaggi. Il co-patron si tratterrà a Salerno fino alla gara col Pisa di sabato. Dopodiché la prossima settimana potrebbe essere quella buona anche per trovare il punto d’incontro sull’incentivo in caso di raggiungimento della massima serie. Il complessivo risparmio della società si aggira intorno agli 850mila euro.

Un dialogo durato esattamente un mese. Il 14 maggio Fabiani sottopose la prima offerta agli atleti. La dirigenza prospettò il taglio delle mensilità di marzo e aprile, che sarebbero diventate – nell’eventualità – il premio promozione. Proprio su questo aspetto i giocatori si erano confrontati, discutendone con i propri agenti e legali di fiducia per poi presentare la controproposta: la rinuncia a un mese di stipendio in caso di stop al campionato; se fosse ripreso, invece, il mese in questione avrebbe dovuto essere spalmato con tempistiche dilatate e il premio sarebbe rimasto discorso a parte. Il torneo riprenderà, e le parti hanno raggiunto un’intesa… salomonica.

La manciata di calciatori in scadenza al 30 giugno resta preoccupata. Si tratta di Mantovani, Heurtaux (entrambi in odore di rinnovo rispettivamente quadriennale e annuale), Russo e Lazzari. Per i portieri ci sarà solo l’appendice bimestrale. Situazione da discutere con i due difensori. Mantovani intanto è tornato in infermeria. Solo un affaticamento muscolare: lavora a parte, migliora ma non dovrebbe essere disponibile per Salernitana-Pisa. Capezzi e Micai sono recuperati a tutti gli effetti.

Ieri è ripresa la preparazione per i calciatori che si sono sottoposti anche al secondo giro di test sierologici, due settimane dopo il primo. Oggi doppia seduta sempre al Mary Rosy. Ventura continua ad essere solleticato dall’idea 3-4-3. C’è discreta abbondanza. Aya ed Heurtaux si giocano un posto in difesa accanto a Migliorini e Jaroszynski, mentre dalla cintola in su la formazione sembra orientata verso il tridente offensivo Lombardi-Djuric-Kiyine, con Cicerelli e Lopez esterni di centrocampo e la coppia Dziczek-Akpa in mezzo. Scalpitano in tanti (tranne Gondo e Jallow, squalificati). Domani all’Arechi amichevole in famiglia sotto gli occhi di Mezzaroma. Sarà occasione anche per il sesto giro di tamponi, come da protocollo. Intanto il Venezia ha annunciato una positività nel suo organico, ma la ripresa del torneo non è a rischio: ieri i lagunari sono andati in isolamento fiduciario, senza allenarsi. Oggi dovrebbe essere formalizzata la “quarantena light” approvata in linea teorica dal CTS nei giorni scorsi che consentirà al gruppo di Dionisi di lavorare in ritiro e giocare regolarmente – previa negatività ai tamponi rapidi da effettuare ogni due giorni e la stessa mattina della gara – sabato sera a Pordenone. Ovviamente, senza impiegare il calciatore positivo, la cui identità al momento resta nascosta.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta