TERRACCIANO: LE MANI DELLA SALERNITANA

La rivincita di Terracciano. In due trasferte il numero uno granata si è guadagnato definitivamente i galloni di portiere titolare della Salernitana. Le parate-prodigio di Livorno hanno messo fine allo stucchevole dualismo con Strakosha che rischiava di portare soltanto guai alla porta granata. Come pure era accaduto nel recente passato. Terracciano ha blindato il risultato al Picchi, chiudendo a doppia mandata la sua porta con almeno quattro interventi risolutivi. Le sue parate hanno portato in dote un punto prezioso dalla trasferta toscana. Ma soprattutto sono servite per gettarsi alle spalle un momentaccio che aveva favorito l’infruttuoso ping-pong con l’albanese Strakosha. Sono passati poco più di due mesi dalla cappellata con il Trapani che innescò una serie di uscite infelici: iniziate dalla società, passate per la guida tecnica e culminate con le altrettante cappellate commesse la settimana successiva dal collega con l’Entella. Segno di un nervosismo latente e di una pressione che non facevano certo bene al portiere di turno. Un ruolo da sempre delicato e particolare. Prima del valzer stonato tra Trapani e Chiavari, però, c’erano già state parecchie avvisaglie sulla storia del numero uno titolare. Torrente che chiedeva un elemento esperto fin dal ritiro di Cascia, la società che spingeva su Strakosha scuola Lazio, Fabiani che puntava ad un elemento nella maxi operazione con il Catania. Accantonata nel giro di un attimo la parentesi Frison scambiato con Liverani alle pendici dell’Etna e tornato al mittente nel giro di un amen, ecco che a Salerno arriva Terracciano. Sempre via Catania. Il portiere viene subito gettato nella mischia nel match casalingo con lo Spezia, dopo che Strakosha aveva giocato le prime due da titolare. Da quel momento cinque gare da titolare, culminate con la giornataccia nella gara interna con il Trapani. Torrente a fine partita blinda il suo portiere, ma il sabato successivo tra i pali rientra a sorpresa Strakosha. L’albanese però emula Terracciano, ma conserva il ruolo di titolare fino alla gara con il Novara. Convocato in nazionale under 21, Strakosha viene sostituito da Terracciano nel vittorioso match con il Novara all’Arechi. E’ anche la prima partita che la Salernitana non prende gol in campionato. Al rientro in granata, però, Strakosha si riprende i pali: a Latina in trasferta e con la Pro Vercelli in casa. Poi, però, Torrente decide di cambiare ancora. E fa bene. Con il Vicenza prima e con il Livorno dopo Terracciano torna titolare e salva il risultato.

La telenovela sembra definitivamente finita. Terracciano sarà il portiere numero uno. Almeno fino a gennaio. Poi ci sarà il mercato, con la speranza che non serva rinforzarsi anche tra i pali.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta