TRA SETTE GIORNI IL DEBUTTO IN CAMPIONATO: CASTORI E’ ANCORA IN EMERGENZA

Tra sette giorni si comincerà a fare sul serio. All’Arechi la Salernitana affronterà la Reggina, ma per la prima di campionato Castori rischia di essere ancora nella fase dei lavori in corso. E nemmeno a buon punto, per la verità. Il primo nodo da sciogliere riguarda il ruolo del portiere: ad oggi, con Micai fuori dal progetto, Guerrieri è il titolare, ma l’ex Lazio non gioca una gara ufficiale da circa tre anni ed a Trapani, nella sua prima ed unica esperienza lontano dalla capitale, non ha lasciato bei ricordi. Non si sa perchè Micai sia stato messo alla porta, se, cioè, sia stato Castori ad optare per un altro estremo difensore o se la società abbia ritenuto di dover rinunciare alle prestazioni di un calciatore ingaggiato con un quinquennale nel 2018. Nessuna chiarezza sull’argomento, come nella migliore delle tradizioni. Ed ancora: in difesa, con Bogdan, altro assistito dell’agente Paloni, i centrali ingaggiati in questo mercato sono tre, visto che ci sono Veseli e Gyomber, a cui si aggiungono Mantovani, Aya, Karo e Migliorini. Nessuno è propriamente un centrale con spiccate doti di impostazione. Manca all’appello almeno un mancino puro. Sugli esterni, invece, si sta facendo incetta di cursori di fascia destra. Casasola, Kupisz, Lombardi, lo stesso Cicerelli, che finora si sta disimpegnando da mezzala per mancanza di alternative in quel ruolo. A sinistra, invece, resta il veterano Lopez, che non può offrire per ragioni anagrafiche affidabilità e tenuta sul lungo periodo e l’enigmatico Curcio, finora visto a sprazzi anche a causa di qualche infortunio. Si sta allestendo una rosa per il 3-5-2 o per un altro modulo? Anche a questa domanda, finora, non c’è stata risposta. A centrocampo mancano le mezze ali di ruolo, se l’intenzione è di giocare a tre, mentre si rischia di aver un eccesso di metodisti: Di Tacchio, Dziczek e Schiavone, pur con caratteristiche differenti, in un centrocampo a tre insisterebbero tutti nella stessa zolla di campo, ossia quella di vertice basso. Ad una settimana dall’esordio la Salernitana è incompleta e disomogenea nell’organico come nelle migliore, o peggiore, tradizione, in linea con l’operato degli ultimi cinque anni in cui in sede di mercato raramente si è riusciti a riconoscere un senso logico, quindi tecnico, in quanto fatto dal direttore sportivo e da Lotito. Solo lo scorso anno, con Ventura in panchina, si era partiti per il ritiro con un gruppo quasi al completo a cui la sapienza dell’allenatore aveva conferito quel qualcosa in più che ha permesso a molti calciatori di esprimersi come mai in carriera. La dimostrazione e la conferma di ciò è arrivata anche dal post social di Akpa Akpro che ieri è finalmente approdato in via ufficiale alla Lazio e che ha ricordato i meriti di Ventura per la sua crescita professionale. Ultimo, ma non meno importante, c’è sempre il nodo attacco: anche in questo settore la Salernitana non ha ancora completato il lavoro. Nella migliore delle ipotesi, dunque, Castori avrà pochi giorni per provare la formazione titolare prima dell’esordio. Il rischio che debba attendere la fine del mercato e, dunque, la terza giornata per avere una rosa con tutti i tasselli al proprio posto, al momento, non è da trascurare.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto