TRAFFICO DI MIGRANTI: INDAGINI A SALERNO

C’ è anche Salerno, appena ieri teatro dell’ennesimo sbarco di migranti – il 17mo per la precisione – nell’inchiesta condotta dalla polizia di Bari, coordinata dalla Dda, che ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di presunti trafficanti di uomini a carico di cittadini somali. Sono accusati di associazione per delinquere finalizzata alla permanenza illegale di clandestini in Italia ed al successivo ingresso in Paesi esteri, favoreggiamento di immigrazione clandestina a scopo di lucro, uso di documentazione falsa, corruzione di incaricato di pubblico servizio e falso ideologico in atto pubblico. Dalle indagini di Squadra Mobile, Digos e Sco, è emerso l’utilizzo di canali ‘money trasfer’ illegali, secondo il sistema dell’hawala informatica, usato dai presunti trafficanti per incanalare le somme loro inviate dalle famiglie dei migranti somali quale prezzo per l’organizzazione dei viaggi degli stessi verso il nord Europa. Gli investigatori hanno documentato contatti telefonici tra uno dei membri del presunto sodalizio con un cittadino somalo, già sottoposto a fermo in Italia nel luglio 2016 per aver favorito l’ingresso sul territorio nazionale, via Malta, di due ‘foreign fighter’ militanti dell’Isis. Contestualmente agli arresti, sono stati oscurati dal Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni i siti informatici non abilitati in Italia su cui gli indagati avrebbero operato, effettuando i vari servizi di pagamento sia a beneficio dei membri dell’organizzazione che dei migranti. Contemporaneamente proseguono a Salerno si prova a far chiarezza su due casi registrati in occasione dello sbarco di ieri, ovvero la morte del bimbo di tre anni e la presenza a bordo di un giovane ferito da un colpo da arma da fuoco, due fatti sui quali la questura di salernio vuole fare chiarezza fino in fondo questo mentre è stato già predisposto il piano di accoglienza dei profughi. La città di Salerno farà, come sempre, la sua parte ospitando le donne i minori non accompagnati. Nello specifico in Campania rimarranno 125 persone, le stesse verranno dirottate in Lombardia, 100 nel Lazio, 75 in Piemonte, cosi’ come in Veneto ed Emilia-Romagna, 50 in Toscana, 100 in Calabria e Puglia, 25 in Valle d’Aosta, Bolzano e Trento.

Autore dell'articolo: Marcello Festa