TRASLAZIONE DELLE RELIQUIE DI SAN MATTEO. SUA SANTITA’ BARTOLOMEO I IN VISITA A SALERNO –

Sarà a Salerno domani e dopodomani , 5 e il 6 maggio 2023, Sua Santità Bartolomeo I, Patriarca Ecumenico di Costantinopoli, guida della Chiesa Ortodossa, per celebrare la Traslazione in città delle spoglie mortali del Patrono San Matteo, avvenuta nel lontano 6 maggio 954.

“La visita del Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo, una delle figure più rappresentative dell’universo religioso, soprattutto nel campo dell’Ortodossia, rappresenta un momento importante per l’intera diocesi  – ha osservato l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi.  E’ stata una figura molto vicina a Benedetto XVI ed ha un rapporto di sintonia di pensiero con Papa Francesco, fungendo da punto di riferimento non solo per i fedeli greco-ortodossi, ma per tutto il mondo cristiano e religioso”.

Ad illustrare i dettagli del programma della visita di Sua Santità Bartolomeo I, questa mattina nel corso di un incontro presso il Palazzo Arcivescovile di Salerno  l’Arcivescovo di Salerno-Campagna-Acerno, S.E. Monsignor Andrea Bellandi, il Consultore del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, Docente Pontificio dell’Istituto di Musica Sacra, Fondatore e Direttore del Coro della Diocesi di Roma, Monsignor Marco Frisina e l’Addetto alle relazioni con la Chiesa Ortodossa e sacerdote Fidei Donum in Turchia Don Ugo De Rosa.

Tra i vari incontri con il clero e i seminaristi , venerdì 5 maggio alle ore 10.00 presso il Seminario Metropolitano e quello con le istituzioni di sabato 6 maggio alle ore 10.00 presso il Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile, poi l’incontro, aperto a tutti, sul tema: “Ecologia e Pace: un futuro secondo il disegno di Dio” che si terrà venerdì 5 maggio alle ore 17.00 presso il Salone degli Stemmi e la Solenne Celebrazione presieduta da S.E. Mons. Andrea Bellandi sabato 6 maggio alle ore 11.00 in Cattedrale, durante la quale verrà donata al Patriarca la Reliquia di San Matteo.

Autore dell'articolo: Barbara Albero