TURISMO: LA “CORSA DEL GAMBERO” DELLA PROVINCIA SALERNITANA. DI BRIZZI: “UN ASSESSORE AL TURISMO SALERNITANO? NON CE NE SIAMO ACCORTI”

“Quasi 600mila presenze turistiche in meno in tutta la provincia salernitana nel 2018 rispetto al 2017: i dati diffusi dall’ISTAT evidenziano le falsità diffuse in questi anni da Vincenzo De Luca e dai suoi soldatini”. Valentino Di Brizzi, candidato consigliere alla Regione Campania con la Lega, smaschera l’ennesimo bluff del centrosinistra e del Governatore uscente, che da sempre si riempiono la bocca di parole che non trovano alcun riscontro nei fatti. “Altro che sviluppo: la
verità –attacca Di Brizzi- è che come numero di presenze turistiche in provincia di Salerno si è scesi dai 5 milioni 895mila del 2017 ai 5 milioni e 300mila del 2018. Altro che corsa verso la crescita: abbiamo assistito impotenti a una vera e propria corsa del gambero, all’indietro, per la provincia salernitana. L’ISTAT certifica un trend negativo del quale non ci meravigliamo affatto: infatti a questi signori che vivono in un mondo tutto loro, e che hanno il coraggio di sbandierare
successi inesistenti, basterebbe parlare ogni tanto con gli operatori del settore turistico salernitano per rendersi conto delle tante cose che non vanno, anzi che vanno sempre peggio”.
Inaccettabile per Di Brizzi è soprattutto un dato: è soltanto la provincia salernitana a far registrare questa vera e propria debacle. “Le altre province evidentemente –conferma l’imprenditore salernitano – sono state attenzionate maggiormente rispetto a quella salernitana, e non oso nemmeno immaginare i dati catastrofici che registreremo nel 2020. Il bello è che tutto questo accade negli anni in cui a sedere sulla poltrona di Assessore Regionale al Turismo c’è stato un salernitano! Purtroppo non tutti gli operatori turistici del Vallo di Diano e del Cilento se ne sono accorti: al di là delle solite politiche clientelari e degli inutili finanziamenti a pioggia, che finiscono per non lasciare alcun segno sui territori, abbiamo assistito al nulla assoluto”.
Un esempio su tutti dell’immobilismo della Giunta De Luca: l’ingresso delle Grotte di Pertosa – Auletta, chiuso per una frana nel 2014, è tuttora chiuso, dopo più di 6 anni! “Parliamo –sottolinea il candidato della Lega- di un sito turistico capace ogni anno di portare nel Vallo di Diano più di 100mila visitatori, che De Luca ha costretto a entrare dalla porta di servizio per tutto questo tempo. Compromettendo la fruibilità del sito, e minandone il trend positivo. Solo a marzo 2020
è arrivato il decreto di finanziamento per i lavori di messa in sicurezza dell’ingresso principale: la solita messa in scena pre-elettorale del centrosinistra, dovrebbero soltanto vergognarsi”.

Autore dell'articolo: Redazione