TUTTI UNITI SOTTO L’EGIDA DEL SIBERIANO

Un torneo, tre partite, altrettanti gemellaggi storici. Tutto nel nome di Carmine Rinaldi. Il triangolare Siberiano sarà partita del cuore sugli spalti ed anche per l’allenatore della Salernitana Gian Piero Ventura. A Bari lo chiamavano «mister libidine», perchè disse che allenava «solo per il piacere di farlo». A Salerno ha un po’ corretto il tiro, ma il succo è quello. Il trainer granata ha allenato il Bari dal 2009 al 2011 e «la libidine» fu arrivare al decimo posto in serie A. «Tifo Bari e Bari è casa mia». Se Gian Piero Ventura ripetesse stasera ciò che disse quando nel 2014 il sindaco pugliese dell’epoca, Michele Emiliano gli consegnò simbolicamente le chiavi della città, riceverebbe applausi anche dagli ultras della Salernitana, gemellati da oltre trent’anni con i galletti. E’ il gemellaggio piú forte del Sud, che biancorossi di Puglia e granata di Salerno, insieme agli amici amaranto, onoreranno stasera allo stadio Arechi, nel triangolare che comincerà alle ore 20.30 (Bari-Reggina), proseguirà alle 21.30 (Salernitana-Bari) e vivrà l’ultimo atto dalle 22.30 (Salernitana-Reggina). Non a caso, per l’occasione, alcuno gruppi della sud che avevano disertato lo stadio in passato in segno di protesta contro la mancata programmazione societaria hanno deciso di tornare a riempire quei gradoni. Proprio in onore ed in segno di rispetto del Siberiano.

A Bari ha lasciato tanti ricordi e qualche giudizio contrastante pure Alessandro Micai, il portiere della Salernitana. E’ stato uno dei protagonisti dei playout, il para rigori a Venezia, nella notte più difficile e delicata. La curva Sud si era stretta a lui con applausi scroscianti già nella finale di andata, pochi giorni dopo la vile aggressione subita all’esterno dell’Arechi, dopo un allenamento. Ai varchi d’ingresso, invece, qualche tifoso ha deciso di attaccare adesivi che lo ritraggono in una specie di vignetta con Claudio Lotito. Il co-patron gli porge acqua e zucchero e gli dice: «Tieni, bevila». Il riferimento goliardico è al retroscena svelato da Lotito, a salvezza raggiunta quando impedì a Micai di uscire dalla contesa nell’intervallo perché accusva dei capogiri e l’imperatore gli diede dell’acqua e zucchero… miracolosa.

A Bari il portiere ha lasciato un pezzo di cuore. Da Bari si è congedato nell’estate 2018 con un lunghissimo post su facebook, da svincolato. E’ approdato a Salerno e ha firmato un robusto contratto che lo lega al club granata fino al 2023. Sarà lui stasera il guardiano dei pali della Salernitana, con la consueta maglia numero 12, anche se è probabile che poi Ventura lo alterni a Vannucchi. Non ci sarà Alessandro Rosina: ai margini della Salernitana dopo aver brillato con il Bari (in biancorosso) all’Arechi in una gara pirotecnica giocata qualche anno fa, attende acquirenti e anche un sostanzioso incentivo all’esodo che il club granata dovrà corrispondergli. Le partite degli incroci e del gemellaggio (venduti 1630 biglietti) dovrà però seguirle da lontano, da telespettatore di Sky che trasmetterà in diretta il triangolare, sul canale 251. Questo il probabile undici di partenza dei granata: Micai; Karo, Billong e Carillo in difesa; Lombardi, Akpa Akpro, Di Tacchio, Maistro e Kiyine a centrocampo; Giannetti e Jallow in attacco.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta