UN “AGO” PER CUCIRE LA MEMORIA –

Domani Agostino Di Bartolomei avrebbe compiuto 67 anni. Il ricordo del grande capitano sarà vivissimo domenica pomeriggio in occasione del confronto diretto tra Roma e Salernitana, due delle sue squadre, quelle a cui Agostino e la sua famiglia sono rimasti più legati. L’Olimpico sembra essere lo stadio del destino per la Salernitana. In quello stadio la Salernitana di Delio Rossi scese in campo nel giugno del ’94, a pochi giorni da quel tragico 30 maggio. Ed ancora all’Olimpico, il 12 settembre ’98, i granata di Rossi fecero il loro ritorno in massima serie dopo un’attesa durata mezzo secolo: una vita, in pratica. In questa stagione, la Salernitana ha debuttato in casa proprio contro la Roma, perdendo 4-0. E domenica, all’Olimpico, le due squadre si ritroveranno difronte nel nome di Agostino Di Bartolomei, proprio due giorni dopo quell’8 aprile, la data del suo compleanno, impressa nel cuore di tutti quelli che hanno amato il grande capitano. E il ricordo di “Ago” è sempre centrale, presente, forte nei racconti e nei pensieri dei tifosi della Salernitana, portata in B nel ’90 prima di appendere le scarpe al chiodo. Di Bartolomei guidò la squadra di Ansaloni alla vittoria nel giorno del suo trentacinquesimo compleanno: l’8 aprile ’90, domenica delle Palme, la Salernitana vinse a Casarano con un gol di Della Pietra. Sempre in Puglia, a Brindisi, “Ago” realizzò il gol decisivo per la promozione, l’ultima rasoiata della sua lunga ed onorata carriera.

Autore dell'articolo: Redazione