UN ANNO DOPO, NALINI RIVEDE UNA MAGLIA DA TITOLARE

Un anno dopo, potrebbe nuovamente giocare dal primo minuto. Andrea Nalini scalda i motori ed attende le decisioni di Leonardo Menichini. Il tecnico toscano stravede per lui e lo ha mandato in campo sia a Cesena sia contro il Lanciano nel corso della ripresa. Nalini sta progressivamente acquisendo la condizione che, dopo circa un anno di inattività, non poteva essere da subito quella straripante dei giorni migliori. Lo staff tecnico e medico lo tiene costantemente d’occhio, ma i segnali sono incoraggianti. Nalini sta crescendo giorno dopo giorno ed in allenamento si segnala per essere tra i più in palla. Allo stato attuale non ha i novanta minuti nelle gambe, ma solo giocando potrà colmare il gap che lo separa dai compagni. Dopo essere subentrato contro Cesena e Lanciano, a Perugia Nalini potrebbe essere promosso titolare. Il veneto punta ad allungare il suo minutaggio, portandolo almeno intorno all’ora di gioco. Nei due spezzoni fin qui disputati Nalini ha già lasciato il segno, confezionando l’assist per il colpo di testa vincente di Bagadur a Cesena su calcio piazzato ed avviando l’azione del momentaneo pareggio di Donnarumma col Lanciano: volata sulla fascia, cross per la sponda aerea di Gatto che consente all’ex Teramo di fare centro. L’importanza di Nalini per la squadra di Menichini è assodata. L’anno scorso fu lui a dare la scossa in molte partite, propiziando diversi gol con le sue accelerazioni ed il suo lungo stop ha complicato le cose in questo campionato. Ora, però, Nalini non vuole far altro che recuperare il tempo perso e dare il suo contributo alla causa. La sua ultima gara da titolare risale al 17 marzo 2015, in occasione della sconfitta interna con il Matera. Domani, poco più di un anno dopo, Nalini potrebbe tornare in campo dal primo minuto. Il veneto ci spera e si tiene pronto, deciso a dare il suo apporto in qualsiasi momento. Rivelazione dello scorso campionato, ora Nalini potrebbe essere l’uomo in più nella volata salvezza.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto