UN CALCIO AL COVID-19. RIPARTENZA VICINA. “ADESSO PEDALIAMO”

Una schiarita. Un segnale forte, evidente. Un messaggio che era nell’aria da giorni. Serie A, B e… forse addirittura anche la C potrebbero ripartire. Lo ha sancito ieri il Consiglio Federale, in una riunione durata oltre tre ore a Roma. La Figc si è data di tempo fino al 20 agosto per completare la stagione. Il primo settembre inizieranno, invece, i nuovi campionati. Ieri sono state ipotizzate anche le soluzioni alternative in caso di nuova interruzione dei tornei (con play-off e play out) o di definitiva sospensione della stagione – ipotesi al momento poco probabile – con classifica definita applicando “oggettivi coefficienti correttivi”.  Il condizionale resta d’ufficio.

Le date della ripresa, invece, saranno decise giovedì prossimo al termine di un incontro tra le componenti federali ed il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. L’ok per gli allenamenti collettivi, sancito martedì scorso dal nuovo protocollo approvato dal comitato tecnico scientifico, era stato il prologo alla fumata bianca di ieri.

Il calcio vuole ripartire, insomma. Lo ha rimarcato il co-patron della Salernitana, Marco Mezzaroma in un’intervista rilasciata al quotidiano “il Mattino”. “Ci sono tutti i presupposti per ripartire: ci stiamo avviando verso un percorso di normalizzazione e mi fa piacere che la Figc abbia anche pensato alle alternative a seconda di come potrebbe evolvere la situazione epidemiologica. Credo sia stato fatto un buon lavoro”. Il co-patron granata, che è anche vice presidente della Lega B, prova immaginare la ripresa in cadetteria. “In Lega studieremo le dinamiche per stilare il migliore calendario nei circa due mesi di tempo che abbiamo a disposizione: ci sono 10 partite più un recupero, oltre ai play off e play out ancora da giocare. Bisogna tarare bene il tutto. Probabilmente le 4 settimane di ritiro chieste dall’Aic per i giocatori sono eccessive. Tre settimane di lavoro collettivo, però, sono necessarie. Stiamo già ragionando per provare ad anticipare i tempi della ripresa degli allenamenti ufficiali (i presidenti della B si erano presi 10 giorni dall’approvazione del protocollo ndA). E’ indispensabile che ripartiamo tutti contemporaneamente per avere un criterio di uniformità e correttezza. Già da oggi faremo i nostri ragionamenti. Ci hanno dato la bicicletta: adesso dobbiamo pedalare”.

Non poteva mancare più di un pensiero per la Salernitana. “E’ come se iniziasse un nuovo campionato. E’ una bella sfida: sarà importante ricondizionarsi mentalmente e psicologicamente. Si sono azzerate tutte le differenze che il campionato aveva evidenziato fino alla sospensione. Intendiamoci: il Benevento resta il Benevento, ma sono curioso di vedere queste 10 partite che risultati daranno”. Considerazioni anche sul pubblico. “Tutte dovranno giocare senza tifosi – precisa Mezzaroma – Per noi, però, sarà un’assenza ancora più pesante. La nostra torcida ha sempre fatto la differenza. Anche questa sarà una sfida per calciatori e allenatore: creare le giuste motivazioni anche in uno stadio vuoto. Ho sentito Ventura: è carico ed ha voglia di ricominciare quanto prima. Il mister ha fatto bene, sta valorizzando i giovani secondo un percorso stabilito che è solo all’inizio ed è già riconfermato per l’anno prossimo. Per i giocatori è chiaro che le prossime gare avranno un’incidenza per il futuro”. Il co-patron tocca anche il delicato argomento stipendi “Non cambia nulla riguardo i tagli. Stiamo cercando di lavorare con buon senso ed equilibrio. Del resto le necessità di riduzione dei costi in funzione della riduzione dei ricavi restano. Sono convinto che ci riusciremo. Il premio promozione? Ho sempre detto che quello sarebbe un premio che pagherei molto volentieri”.

Autore dell'articolo: Eugenio Marotta