UN NUOVO APPALTO PER PIAZZA DELLA LIBERTA’ –

Aveva l’asso nella manica e si aspettava solo il momento per calarlo. Nel giorno dell’inaugurazione della spiaggia di Santa Teresa, a chi gli chiedeva di Piazza della Libertà, pezzo mancante per il completamento del nuovo water front, il sindaco Vincenzo Napoli, sotto lo sguardo rassicurante del governatore De Luca, disse che la soluzione per il completamento dei lavori c’era e che l’annuncio era solo questione di giorni. Ieri la good news, la buona notizia, perchè dall’Unione europea sono in arrivo 14 milioni di euro per il consolidamento ed il completamento di Piazza della Libertà. Come già anticipato da Napoli il cantiere da tempo fermo e oggetto di un’approfondita indagine della magistratura dovrebbe riaprire entro il mese di novembre e se non ci saranno ulteriori intoppi, la piazza e relativo parcheggio multilivello da 700 posti auto potrebbero essere pronte prima dell’estate 2016. Il problema ora riguarda la realizzazione dei lavori, il conferimento del prestigioso appalto pubblico. Come dovrà regolarsi il comune atteso che la ditta aggiudicataria dei lavori, la ESA Costruzioni, nel frattempo è fallita? La normativa non lascia margini di manovra all’amministrazione: bisognerà procedere ad un nuovo appalto non trattandosi di una mera una prosecuzione dello stesso lavoro, bensì di un’opera di consolidamento ex novo. E’ esclusa, a priori, la possibilità che si proceda con il semplice scorrimento della graduatoria, procedura che garantirebbe tempi più rapidi di attuazione, questo perchè la gara originaria bandita dal comune per la realizzazione di Piazza della Libertà era stata aggiudicata secondo un’offerta migliorativa e non a ribasso d’asta, ragion per cui il progetto presentato dalla ditta seconda classificata non è lo stesso che è stato poi appaltato dal Comune. Dunque i nuovi lavori dovranno essere appaltati. Al netto del tecnicismo si tratta di una vera e propria svolta, ottenuta grazie all’ottima performance del Comune di Salerno in termini di finanziamenti europei utilizzati. Infatti la rendicontazione presentata all’Ue vede l’amministrazione essere creditrice di una somma pari a 50 milioni di euro. I fondi per la piazza sono quindi solo una tranche dell’importo totale.

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Autore dell'articolo: Marcello Festa