UN PIANO PER L’AEROPORTO DI PONTECAGNANO

Dalla realizzazione del sistema portuale della Campania a quello aeroportuale. Suona come una provocazione il leitmotiv della tavola rotonda, organizzata dal Propeller Club di Salerno in partnership con l’associazione FlySalerno, 

L’Aeroporto di Salerno tra Piano nazionale aeroporti e sistema aeroportuale campano: profili economico-giuridici. Si terrà il 28 settembre, alle ore 10,00, nell’Aula Conferenze dell’Osservatorio dell’Appennino Meridionale, (Università degli Studi di Salerno-Fisciano).      

Una tavola rotonda incentrata sullo scalo aeroportuale e sulla necessità della piena funzionalità delle infrastrutture che, a beneficio dell’economia locale, devono poter svolgere adeguatamente il ruolo di impresa in grado di creare occupazione e sviluppare il territorio. «Il Propeller Club Salerno – spiega il presidente Alfonso Mignone – ha tra i suoi soci imprenditori dello shipping e della logistica integrata, tour operators e professionisti legati all’economia dei trasporti che guardano con grande interesse a creare sinergie, intensificare i traffici ed operare anche mediante lo scalo. In una logica di sistema tra porti, aeroporti ed interporti regionali, elemento essenziale per la creazione di poli logistici in grado di poter competere nel mercato globale». Da qui l’auspicio che lo scalo Costa D’Amalfi, con un piano industriale serio e costruttivo, rispettoso della posizione oramai accreditata in seno al Piano Nazionale Aeroporti, «reciti un ruolo strategico nel tanto auspicato sistema aeroportuale campano che può e deve diventare realtà in un’offerta di servizi di trasporto aereo differenziati ed integrati, stante le differenti peculiarità delle due strutture».     

Autore dell'articolo: Marcello Festa