UNA STAFFETTA DI QUALITA’ PER LA SALVEZZA –

Uno deve e vuole ritrovare spazio in squadra, l’altro va a caccia di continuità e di un minutaggio sempre maggiore. Entrambi hanno già sfidato la Juventus in carriera ed in gare contro squadre di grande prestigio non si sentono fuori posto, anzi. Franck Ribery e Diego Perotti hanno esperienza e classe da offrire alla causa granata, anche se non per novanta minuti. Il francese, dopo il grande spavento di qualche settimana fa, è rientrato in gruppo e s’è messo a disposizione di Davide Nicola. Da dicembre in poi, Ribery ha avuto un calo nelle prestazioni e, almeno dall’esterno è stata questa l’impressione, anche nelle motivazioni. Del resto, il 31 gennaio aveva deciso di lasciare la Salernitana, salvo poi ripensarci. Ed anche sulla scorta di queste sue riflessioni Walter Sabatini aveva portato a Salerno Diego Perotti, più giovane di Ribery ma fermo da oltre un anno. In granata Perotti, ex Genoa e Roma, ha collezionato sei presenze, venendo sempre schierato a partita in corso da Colantuono e Nicola, anche se per un minutaggio non certo elevatissimo. Contro il Sassuolo l’argentino è apparso più brillante ed ha cercato spesso di ricevere palla tra le linee. Un paio di spunti importanti, non conclusi alla vecchia maniera, però, hanno fatto intravedere quei lampi di classe che appartengono al suo repertorio e che si spera possano fare ancora la differenza nel finale di stagione. Perotti e Ribery potrebbero essere protagonisti di una staffetta ad alto tasso di qualità nelle prossime partite, mentre sta lavorando sodo per essere protagonista a tempo pieno Mamadou Coulibaly che potrebbe essere prezioso da mediano ma anche da esterno e, soprattutto, potrebbe garantire anche qualche gol. Già domenica, per la sfida con la Juve, l’ex Udinese spera di ritrovare il campo. Due giocatori di qualità ed un cursore di centrocampo: Nicola ha tre carte in più da giocare al tavolo della salvezza.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto