UTILIZZO DIVERSO DI PERSONALE ADDETTO ALL’ASSISTENZA: OLTRE 300 I CASI SOSPETTI A SALERNO

A finire nell’occhio del ciclone è per l’ennesima volta la ASL di SALERNO. Dopo il ricorso al TAR sulla ipotesi di fabbisogno del personale sanitario, ora l’attenzione si rivolge alle mansioni del personale dipendente della ASL di SALERNO, che sarebbe impegnato in mansioni diverse da quelle di appartenenza. “Stiamo parlando di circa 369 posizioni sospette” dichiara Rolando Scotillo della FSI – USAE “e stiamo parlando di OSS e di Infermieri che vengono sottratti dall’assistenza agli ammalati negli Ospedali per disimpegnare mansioni amministrative o di segretariato. E’ uno scandalo! Circa 242 Infermieri, 66 OTA o OSS e 12 Infermieri generici e puericultrici non impegnati a dare assistenza ai pazienti, ma a disimpegnare mansioni di addetto alla comunicazione esterna e rapporti con la stampa o collocati presso le Direzioni sanitarie ed amministrative (177 unità). Non mancano collocazioni strane come nei costi comuni (47 unità)”. E’ stata inviata una richiesta alla ASL di SALERNO per capire il perché della vicenda e soprattutto se, nell’ipotesi di fabbisogno del personale, è stato conteggiato che oltre 300 persone non sono più di fatti nel ruolo di assistenza ai pazienti. “Sapevamo che nella ipotesi di fabbisogno del personale per tutta la ASL vi erano degli errori, ora invece abbiamo la certezza che stiamo di fronte a degli orrori: personale che fa sacrifici enormi per garantire l’assistenza sacrificando anche la famiglia per garantire la presenza e personale , invece, che – non si sa a quale titolo e per quali privilegi –  ha un posto al sole….la cosa non finisce qua…sarà presentato un esposto alla Corte dei Conti!”

Autore dell'articolo: Marcello Festa