VENDITORI AMBULANTI, LA PROTESTA NEI POSTEGGI –

Hanno occupato simbolicamente i posteggi che dovrebbero ospitarli per farli lavorare: la protesta dei venditori ambulanti promossa dall’Anva di Confesercenti, dopo il sit-in di ieri sotto la Prefettura di Salerno, si è spostata direttamente nelle aree

mercatali come a Torrione dove ancora una volta la categoria ha urlato la propria sofferenza per la discriminazione subita e avanzato la richiesta di poter tornare a lavorare. C’è chi ricorda per esempio lo screening due giorni prima della chiusura, che va avanti da oltre un mese, e che ha messo in luce l’assenza di contagi tra i venditori ambulanti, chi mostra le cartelle dell’Inps con importi da versare più alti dei ristori ricevuti e chi contesta la discriminazione sulla merce visto che con gli stessi codici Ateco potrebbe vendere e lavorare se avesse un negozio al chiuso, mentre non gli viene consentita la vendita ambulante all’aria aperta.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro