Doppia seduta per i primi due giorni di lavoro per scrollarsi di dosso scorie e ruggine, da oggi dose ridotta ma pur sempre sostanziosa: questo il programma di allenamento stilato da Stefano Colantuono che si prepara ad accogliere gli altri nuovi acquisti e ritrova i calciatori che hanno superato il covid. Gruppo più folto, in cui è propizio anche il rientro di Lassana Coulibaly dalla Coppa d’Africa, e che, dopo Sepe e Mazzocchi, vede ampliarsi la pattuglia dei nuovi con Simone Verdi. L’attaccante nativo di Broni compirà trent’anni a luglio ed in carriera ha giocato anche in Spagna, con l’Eibar da cui si trasferì al Carpi per mettere a disposizione di Fabrizio Castori il suo talento in una rincorsa salvezza che svanì di un nulla. A Bologna ha vissuto il periodo migliore della sua carriera, passando alla storia per aver esaltato la sua capacità di calciare con entrambi i piedi in una gara col Crotone in cui andò a segno su punizione sia di destro sia di sinistro. Pagato 25 milioni dal Napoli, in maglia azzurra non è riuscito a ritagliarsi lo spazio sperato e nel 2019 è passato al Toro. Alti e bassi, fino a scivolare fuori dalle rotazioni di Juric. Nonostante abbia raccolto solo tre gettoni di presenza nel campionato in corso, Verdi ha fatto centro contro la Fiorentina lo scorso 28 agosto. Senso del gol e qualità tecnica sono due doti che l’attaccante scuola Milan porta nel suo bagaglio e, dopo Castellammare e Napoli, quella di Salerno è per lui la terza esperienza in Campania. Dal granata del Toro a quello della Salernitana per tornare protagonista, magari decisivo, come nel Bologna. Ambidestro, estroso, capace di abbinare gol e rifiniture per i compagni, Verdi arricchisce la batteria offensiva di Colantuono. Con Ribery potrà dialogare in campo, dando vita ad una coppia di grande qualità. I due potrebbero anche darsi il cambio a seconda dei momenti e dell’atteggiamento tattico scelto dall’allenatore. Di sicuro, con Verdi lo spartito si può considerare più ricco e vario dalla cintola in su. Seconda punta, rifinitore centrale, trequartista insieme ad un altro elemento di qualità o a sostegno di due punte, per Simone Verdi sono tante le collocazioni possibili sul rettangolo verde. Dipenderà anche dalle caratteristiche degli altri attaccanti che giungeranno in granata ed anche dei centrocampisti. Colantuono sta già pensando a più soluzioni tattiche per riuscire a trovare la formula giusta per sfruttare le qualità di Verdi e degli altri nuovi arrivati. Di sicuro, con Verdi la Salernitana ha la possibilità di cambiare spesso e volentieri spartito per cercare di trovare gli accordi giusti per vincere la sfida salvezza.
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