VERTENZA PISANO: LAVORATORI IN TRIBUNALE –

La più piccola dei manifestanti a favore della sopravvivenze delle Fonderie Pisano arriva in carrozzina e si dice, attraverso la maglietta che indossa,  fiera del  suo papà che anche oggi con i colleghi dello  stabilimento  di Fratte, chiuso da un provvedimento della magistratura dopo il riscontro di una serie di irregolarità, ha presidiato la sede del Tribunale di Salerno. Non basta, infatti, l’ipotesi di delocalizzazione ed il progetto che la descrive, non basta aver individuato l’area dove poter immaginare il trasferimento dell’attività industriale. Lavoratori, azienda e sindacati sanno bene che ora il primo passo è la riapertura  della produzione per non perdere commesse importanti. Ma ai magistrati e al presidente del tribunale Pentagallo oggi i lavoratori chiedono innanzitutto solidarietà, attraverso la moglie incatenata, Angela Petrone, la donna che si è fatta immagine e simbolo della sofferenza delle famiglie dei 120 dipendenti. L’altro appello è per gli abitanti del comune di Campagna dove è già partita  la protesta e la convocazione per domani alle 19 del consiglio comunale straordinario. Oggi il sindaco Roberto Monaco si è incontrato con il presidente  della provincia Canfora per valutare una serie di azioni a difesa del suo territorio, ma  lavoratori e sindacato chiedono di aspettare almeno di vedere il progetto prima di agitarsi.

 

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro