VOTO ALLE PROVINCIALI. LA DENUNCIA DI CAMMAROTA –

Apprendiamo dalla stampa che alcuni politici “elettori” avrebbero fotografato il loro voto per dimostrare così al candidato di averlo votato.
La circostanza, se vera, sarebbe gravissima.
Se un cittadino fotografa la scheda elettorale per dar prova al candidato di averlo votato commette il reato di voto di scambio; e poiché questo è stato il voto del potere per il potere il fatto sarebbe grave e inquietante, oltre che per malcostume politico e disprezzo per le Istituzioni, anche dal punto di vista penale.
La Nostra Libertà chiede pertanto alla Procura della Repubblica di indagare e accertare i fatti.

Autore dell'articolo: Marcello Festa