1 NOVEMBRE 2016: PARTE L’AVVENTURA DI BUS ITALIA

Forse c’era bisogno che, puntuale, come ogni anno, da un po’ di tempo in qua, si accendessero o quantomeno si preparasse l’accensione delle Luci d’Artista, per illuminare una vicenda sulla quale dopo il clamore degli anni passati era calata una cortina di silenzio. La vicenda in questione riguarda la vendita del CSTP al colosso Bus Italia, un fatto eclatante, importante, che avrà indubbie ed importanti ripercussioni sulla quotidianità dei salernitani. Dopo mesi di silenzio, nella tarda serata di martedì, dopo quasi due mesi di laboriosa trattativa, è stato sottoscritto dalle organizzazioni sindacali di Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa-Cisal, insieme alle Rsa, un accordo per la cessione del ramo di azienda, del Cstp a Busitalia Campania S.p.A, unica società che, come si ricorderà, ha partecipato al bando per l’acquisto del consorzio presentando un’ offerta vincolante. La sentenza del 2013 del tribunale di Salerno che dichiarò lo stato di insolvenza del Cstp e in forza del successivo decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 28 maggio 2015, il commissario straordinario Pasquino fu autorizzato alla vendita del ramo di azienda, che coinvolge tutti i 483 lavoratori in forza al Cstp. Formalizzati tutti i passaggi, a decorrere dal prossimo 1 novembre 2016 senza soluzione di continuità, tutti i dipendenti previa sottoscrizione di un verbale di conciliazione passeranno a Busitalia.   In merito alle condizioni economiche e normative, l’accordo prevede l’applicazione a tutti i lavoratori del Contratto Nazionale degli Autoferrotranvieri Asstra” e del contratto di secondo livello Contratto Collettivo Aziendale Busitalia” del 18 febbraio 2015, con la salvaguardia della
retribuzione attraverso un trattamento economico individuale non riassorbibile “ad personam. Soddisfatte per l’esito della lunga e complessa trattativa le organizzazioni che in una nota ufficiale hanno valutato positivamente la sottoscrizione dell’accordo raggiunto, che garantisce il 
mantenimento dei livelli occupazionali e salvaguarda il salario di tutti i lavoratori, che in questi anni hanno contribuito, con i loro sacrifici, a garantire il servizio ai cittadini. Sistemata la questione lavoratori ora la palla passa all’azienda dalla quale si attende a breve anche la comunicazione di un piano di sviluppo e miglioramento di un settore delicatissimo come quello del trasporto urbano su gomma da troppo tempo in ginocchio. Le prime risposte, guardacaso, arriveranno proprio in occasione dell’organizzazione dei servizi speciali in occasione di Luci d’Artista.

Autore dell'articolo: Marcello Festa