PIANO TRAFFICO: ANTICHE POLEMICHE E NUOVE EMERGENZE –

La questione è quella di sempre. Cosa fare in occasione dell’Evento Luci d’Artista: chiudere al traffico veicolare la zona centro, soprattutto nei fine settimana, oppure cercare rimedi alternativi al fine di scongiurare un blocco totale della circolazione nel tratto di strada che va – grossomodo – dalla stazione ferroviaria al teatro Verdi dove si condensa il maggior numero di presenze? Sulla vicenda si discute da anni, fino all’anno passato è stato Antonio Cammarota a battersi con tutte le sue energie per convincere la maggioranza e in particolare il titolare dell’assessorato alla mobilità, prima Cascone e poi De Maio, a sperimentare la soluzione. Quest’anno, Cammarota, probabilmente stanco della battaglia sostenuta per anni, ha lasciato il testimone a Dante Santoro, alla sua prima consiliatura e per questo, probabilmente, più carico. Santoro, riprendendo il refrain tanto caro all’attuale presidente della commissione trasparenza ha rilanciato la sfida: chiudere al traffico veicolare – trasformandola in una mega ztl – l’area del centro. Sbagliato, però, soffermarsi sempre e soltanto sulla city perchè il problema ingorghi a cascata interessa tutte le zone della città, non soltanto via Roma. Si pensi ad esempio cosa accadrà nella zona orientale, soprattutto nella zona Arechi quando, in contemporanea, ci saranno le partite della Salernitana e il mega parcheggio Luci d’Artista. Se già in condizioni di normalità, come accaduto ad esempio, domenica scorsa in occasione della gara tra i granata e il Benevento, l’intera area si è letteralmente paralizzata, cosa potrà accadere di qui a poco? Probabilmente come già accaduto l’anno passato, il comune di Salerno, attraverso la Prefettura, proverà a dialogare con la Lega di serie B per limitare i danni, proponendo di far giocare la Salernitana in orari . Per così dire – diversi dal maxi flusso veicolare per Luci d’artista, ovvio che per determinare certe variazioni bisognerà essere d’accordo in tanti. Di fatto il problema esiste e non si può far finta di ignorarlo affidandosi alla divina provvidenza.

Autore dell'articolo: Marcello Festa