La sconfitta interna del Cagliari per mano del Verona e quella del Genoa nel derby con la Sampdoria, con il brivido finale del rigore fallito da Criscito, hanno avuto risvolti importanti sulla classifica e sulla lotta salvezza. Mentre il Venezia ha incassato in casa della Juventus la nona sconfitta di fila e lo Spezia non è riuscito a conquistare punti tranquillità con la Lazio, ora si può anche provare ad indicare una quota che potrebbe valere la permanenza in massima serie. Venezia e Genoa potrebbero, in teoria, raggiungere i 34 punti, stesso bottino che il Cagliari vedrebbe ancora possibile, anche in caso di sconfitta nel faccia a faccia con la Salernitana. Proprio la squadra di Nicola ha il destino nelle sue mani perché deve giocare cinque partite, tre delle quali in casa, e se dovesse fare bottino pieno all’Arechi sarebbe salva. Facile a dirsi, ovviamente, ma il campionato sta dimostrando proprio nel finale quanto sia inutile fare calcoli e previsioni di sorta, puntualmente o quasi smentiti dal campo. In una settimana con tre gare ravvicinate, poi, è ancora più difficile sbilanciarsi, giacché bisogna tenere conto della spesa energetica e mentale, oltre che di eventuali squalifiche ed infortuni. Luca Ranieri sarà indisponibile a Bergamo e lo sarà, con molta probabilità, anche per le prossime partite. Nicola si affiderà a Dragusin stasera e spera di recuperare Radovanovic già per la gara col Venezia. A Bergamo non ci sarà neanche Ribery, mentre si rivedono in lista Mousset e Mamadou Coulibaly. Ognuno dovrà dare il suo apporto in un finale di stagione intenso e difficile. La partita di stasera è la prima di un trittico importante ed è sicuramente la più difficile dal punto di vista tecnico e tattico per il consolidato e riconosciuto valore dell’Atalanta. Sarà fondamentale giocare una gara per volta e sempre con la massima attenzione. L’Arechi, intanto, si prepara a fare la sua parte. Superata quota 16mila in prevendita per la gara di giovedì pomeriggio col Venezia, da domani sarà possibile acquistare anche i tagliandi per la gara di domenica, sempre alle 18, col Cagliari. Pur avendo conquistato più vittorie in trasferta, ora la Salernitana dovrà e potrà completare la sua rimonta proprio tra le mura amiche. Un passo per volta, però. A Bergamo sfumò la serie A nel 1995, stasera si proverà a scrivere un’altra storia.
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