Il 10 maggio 2023 Salerno tornerà ad essere sede di un arrivo di tappa del Giro d’Italia. In una edizione della corsa che avrà come destinazione finale Roma e che presenterà un percorso tra i più belli di sempre il ritorno di Salerno rappresenta una notizia importante, non solo per chi ama il ciclismo. L’ultimo arrivo di tappa in città risale al maggio del 1995. Era domenica e, mentre la Salernitana di Rossi dava una lezione al Verona all’Arechi, a Piazza della Concordia si imponeva il danese Sorensen. Il prossimo 10 maggio la Salernitana di Iervolino sarà nel bel mezzo della settimana che la avvicinerà al match interno con l’Atalanta che seguirà la trasferta di Empoli. Negli auspici del patron granata in quel momento della stagione la squadra dovrebbe aver messo quasi al sicuro la salvezza, ma più che guardare troppo avanti ora come ora conta concentrarsi sul presente. La gara con l’Inter è stata archiviata e c’è quella di sabato con lo Spezia ad occupare la mente di Davide Nicola. A San Siro la Salernitana più che aggressiva ed affamata ha dato l’impressione di volersi mostrare quanto meno ordinata. Senza essere eccessivamente disordinata, contro lo Spezia la squadra granata dovrà essere un po’ più determinata. I liguri sono passati al 4-3-3, modulo che la Salernitana ha mostrato di soffrire. Le gare con Lecce e Sassuolo andranno prese ad esempio. Nicola ritroverà Radovanovic in mediana e, si spera, Fazio e Lovato in difesa. La difesa a tre difficilmente sarà rivisitata, anche se affrontare squadre col tridente richiede una diversa collaborazione tra centrali ed esterni ed anche scalate diverse dei mediani. Passare alla linea a quattro, però, non dovrebbe essere un tema di discussione in questi giorni, anche perché resta il problema del terzino sinistro: Bradaric è stato scelto come quinto e, finora, ha giocato al massimo un tempo intero. Domenica, a San Siro, Nicola ha confermato Candreva e Mazzocchi sulle fasce e difficilmente rivedrà le sue scelte per una gara ancor più delicata. Bohinen dovrà accedere la luce in mediana, ma per il momento il norvegese sembra poter garantire delle intermittenze. L’esperienza di Radovanovic dovrebbe essere il punto di partenza per dare alla mediana equilibrio e sostanza. Lassana e Vilhena avranno il compito di giocare ai lati del serbo. In attacco c’è abbondanza, ma ci sono anche gerarchie che appaiono consolidate. Tutti, però, potranno tornare utili. Infine, sui canali social la Salernitana ha fatto scattare un conto alla rovescia che si concluderà alle 12 di domani.
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