Ora sarà difficilissimo tornare indietro, riavvolgere il nastro e fare finta di niente o, meglio ancora, ricomporre la frattura che è netta. Altro che strappo o frizioni. Decidendo di non esporre in Processione il Gonfalone del Comune di Salerno, il simbolo della città, le istituzioni cittadine hanno marcato una posizione che va ben oltre la simbolica e di per sé già pesante assenza in processione del sindaco e dei rappresentanti della giunta. Un conto sono le posizioni dei singoli, e comunque trattandosi di istituzioni elette dal popolo ci sarebbe da discutere, ma un conto dicevamo sono le posizioni individuali, un altro è il dovere istituzionale. Il Gonfalone della città di Salerno non appartiene al singolo rappresentante delle istituzioni, non è di proprietà privata di chi viene eletto ma è patrimonio collettivo e per questo non poteva e non doveva mancare al seguito della statua del santo Patrono Matteo. Un abuso in piena regola di cui Sindaco e Giunta dovranno dar conto alla città di Salerno, ai salernitani atteso che è già stata protocollata un’interrogazione da parte del consigliere d’opposizione, nonchè presidente della commissione trasparenza Antonio Cammarota. Ma al di là degli aspetti formali, comunque importanti e da osservare, stupisce la ferma determinazione, anzi la predeterminazione quasi, con la quale si è deciso di prendere completamente le distanze dall’evento religioso. Ci può stare una diversità d’opinione, anche l’assenza alla processione e tutta una serie di precisazioni e puntualizzazioni, ma arrivare al punto di vietare la presenza del Gonfalone nel giorno da sempre consacrato a Salerno e ai salernitani, è oggettivamente troppo. Segna un punto di non ritorno perchè ora, oggettivamente, si fa fatica a pensare in che modo questa situazione incresciosa e solo all’apparenza incomprensibile possa essere ricomposta. Non c’entra la laicità delle istituzioni, l’ateismo del primo cittadino e il rispetto del protocollo religioso. Qui si è andati ben oltre: si è scritta un brutta pagina di storia cittadina.
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1 commento su “SAN MATTEO: IL GONFALONE ASSENTE INGIUSTIFICATO – ”
francesco
(Settembre 22, 2016 - 10:20 am)E così abbiamo toccato il fondo.
Mai una città che si rispetti dovrebbe fare mancare la propria partecipazione alla manifestazione in onore del Santo patrono.
Questa volta la faccia ce l’ha messa il responsabile dell’autorità portuale , il prossimo anno a chi daranno l’onere di giustificare un simile meschino e vile comportamento? All’usciere di turno.
Da salernitano sono semplicemente e profondamente disgustato da questo atteggiamento voluto dalla manu longa. Alle prossime elezioni non voterò questi ridicoli esponenti che non mi rappresentano più
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