A CHI SERVE IL LATTE SENZA LATTOSIO –

In caso di intolleranza al lattosio meglio eliminare il latte dalla dieta, ridurne il consumo o preferire il latte senza lattosio? Il latte non è solo lattosio e non è sempre consigliabile escluderlo dall’alimentazione,  perché contiene tanti principi nutritivi che risultano utili. Così spiega il dr. Basilio Malamisura Direttore Unità operativa Pediatria del Polo di Cava de’ Tirreni dell’ Azienda Osped. Univ. Ruggi D’Aragona di Salerno  nonché Responsabile del Centro di Riferimento Regionale di  Celiachia.

L’intolleranza al lattosio è effettivamente piuttosto diffusa. Un 30% della popolazione ne soffre, anche se probabilmente la forma lieve del disturbo sembra ancora più frequente. L’intolleranza è legata alla quantità di latte consumato, tant’è che c’è chi semplicemente trova il latte non delattosato poco digeribile, e chi non può consumarlo senza stare male.

Non esiste un trattamento per l’intolleranza al lattosio. Per tutti coloro che ne soffrono l’unico modo per consumare il latte è la sua versione senza lattosio, ad Alta Digeribilità come il Latte Allegro prodotto solo con latte della provincia di Salerno dalla Centrale del Latte di Salerno, azienda appartenente al Gruppo Newlat Spa, da sempre attenta ed impegnata nella informazione su argomenti inerenti la sana e corretta alimentazione e primo storico produttore in Italia di latte fresco “delattosato”.

E’ dal 1999 che la Centrale del Latte di Salerno ha iniziato a produrre latte delattosato fresco per soddisfare le esigenze di tutti coloro che soffrono di intolleranza. Oggi con il Latte Allegro,  ha dichiarato il direttore generale dell’Azienda di Fuorni  Giorgio Criscuolo, garantiamo un prodotto di qualità “predigerito” anche a  chi è sensibile ad altre intolleranze alimentari, a chi non vuole rinunciare al latte.

Autore dell'articolo: Barbara Albero