A MARASSI APPUNTAMENTO COL DESTINO

Da Marassi a Marassi. Da quel 16 aprile 2022 al 5 marzo 2023 sono passati meno di undici mesi, ma tante cose sono accadute. Quel giorno, la Salernitana di Nicola era con due piedi in serie B stando alla classifica. Eppure, sotto la Lanterna, scortata da un nugolo di tifosi sostenuti da una fede incrollabile, la squadra granata si ribellò ad un destino che sembrava già scritto. Fazio ed Ederson marchiarono a fuoco l’inizio della partita contro Candreva e compagni, illusi dal gol dell’ex, Caputo, ma incapaci di raggiungere la parità anche grazie alla tenace resistenza dei granata. Una vittoria pesantissima per la Salernitana che avrebbe poi vinto con Udinese e Fiorentina in rapida successione, rosicchiando punti su punti al Cagliari di Lovato, ora in forza alla Salernitana al pari di Candreva che quel 16 aprile vestiva la maglia della Samp. A Marassi giocò una gara da ex Federico Bonazzoli, che nel match di andata del campionato in corso andò a segno per quello che fu il primo gol della sua stagione, seguito, poi, solo dall’acuto col Milan. Da Marassi a Marassi. Da Sabatini a De Sanctis, da Nicola a Sousa, ma, soprattutto, da una Salernitana quasi spacciata ad una che ha sette punti di vantaggio sulla zona retrocessione e che domenica proverà a dare un ulteriore strappo. In Liguria si scriveranno capitoli importantissimi in chiave salvezza perché alle 12.30 di domenica, al Picco, lo Spezia ospiterà il Verona. Sampdoria e Salernitana scenderanno in campo alle 15 ed avranno, quindi, contezza della nuova situazione di classifica. Vietato fare calcoli, perché l’approccio alla contesa dovrà essere deciso ed improntato alla ricerca del massimo risultato. Sarà, però, importante sapere cosa avrà fatto il Verona, ora capofila del terzetto delle squadre che sarebbero retrocesse se il campionato finisse domenica. Una Salernitana lucida e determinata potrà dire sicuramente la sua a Marassi dove i granata proveranno a chiudere un cerchio staccando il biglietto per una parte finale di stagione con meno assilli e con la possibilità di rivolgere lo sguardo verso un orizzonte più sereno.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto