SALERNITANA: SOUSA HA PIU’ SCELTA –

Una partita da non sbagliare, soprattutto nell’approccio. Contro la Sampdoria ci sarà da lottare e sudare e questo Paulo Sousa ha già provveduto a metterlo in chiaro con i suoi. Del resto, una vittoria non può autorizzare nessuno ad abbassare la guardia. Un rischio da cui la Salernitana sembra poter stare lontana, anche solo incrociando gli sguardi dei calciatori granata all’uscita del Mary Rosy. Sousa varca i cancelli del centro sportivo di buon mattino e con il suo staff lavora su tanti aspetti, dalla tattica alla tecnica perché c’è da portare avanti una duplice missione: cambiare la mentalità ed il modo di stare in campo, ma anche fare in modo che ogni calciatore della rosa possa migliorare a livello individuale. E c’è anche un lavoro mentale non meno importante da svolgere. Bohinen, ad esempio, è indubbiamente il centrocampista più tecnico della rosa. Il norvegese ha tutto per poter accendere la luce ed illuminare il gioco dei granata e, magari, sotto la Lanterna qualcosa del suo talento un po’ offuscato potrebbe tirar fuori. Sousa lo sta stimolando e sta provando a fargli alzare il livello di intensità, specie quando c’è da andare a contrasto. Un Bohinen senza freni e con tanta voglia di dare il suo apporto sarebbe un grande acquisto per la Salernitana, perché da lui passano giocate e linee di passaggio che potrebbero aprire nuovi scenari e liberare autentiche praterie per gli attaccanti. A proposito di punte. Dia è pronto per dare il suo apporto dopo aver fatto capolino in panchina contro il Monza. Sousa sa che al senegalese può chiedere di giocare in posizione di esterno ma anche di vera punta centrale. Contro il Monza la Salernitana ha trovato equilibrio ed incisività con Kastanos e Candreva alle spalle di Piatek ed in partenza anche a Marassi Sousa potrebbe confermare questo cuneo offensivo. Dia aggiungerebbe velocità e forza nell’attaccare la profondità e potrebbe coprire tutte le posizioni dell’attacco. Il tecnico portoghese confida molto nel suo apporto, ma sa anche che Piatek ha dato tanto sotto il profilo dell’impegno e del sacrificio tattico, mentre i due trequartisti si sono espressi su ottimi livelli andando anche entrambi a segno contro il Monza. E poi ci sono Maggiore e Mazzocchi, entrati domenica in un momento delicato del match e pronti a dare il proprio apporto anche a Marassi, magari partendo ancora dalla panchina dove toccherà sedere ad uno tra Bronn e Daniliuc. Il primo ha scontato il turno di squalifica, il secondo ha fornito una buona prova contro il Monza dopo qualche settimana in naftalina e dopo quella caratterizzata da diversi errori all’andata. L’austriaco potrebbe essere confermato, come Crnigoj in mediana e Sambia a destra. In avanti, anche Bonazzoli e Vilhena, in gol all’andata contro la Samp, chiedono spazio. Sousa non chiude le porte a nessuno e raccoglie indizi pesanti durante la settimana di lavoro che sarà importante anche per valutare le risposte di Sepe ed Ochoa, ancora protagonisti di un ballottaggio tra i pali. Dopo aver giocato una gara a testa nelle prime due della gestione Sousa, i due estremi difensori sprintano per conquistare il posto da titolare in maniera definitiva. Chissà se già la gara di domenica servirà a stabilire la gerarchia tra i pali.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto