Sigillo in piombo usato durante l’ultimo Conclave (7-8 Maggio 2025) per sigillare le porte della Cappella Sistina e del Palazzo Apostolico Vaticano è il pezzo più importante della mostra che si inaugura sabato all’Archivio di Stato.
A Salerno arrivano per la prima volta “I Sigilli dei Papi”, una mostra senza precedenti che esplora l’affascinante universo della diplomatica pontificia attraverso una collezione inedita di sigilli papali in cera, piombo e metalli preziosi, autentici testimoni della storia millenaria della Chiesa.
L’esposizione allestita nei locali dell’archivio di Stato di Salerno, in piazza Abate Conforti 7, sarà visitabile dal 17 al 30 maggio 2025, con ingresso gratuito.
Promossa dal Centro Culturale Studi Storici di Eboli, dalla Fondazione Cassa Rurale Battipaglia e da Banca Campania Centro (che ha supportato la realizzazione del catalogo della mostra), con il patrocinio e la collaborazione dell’archivio di Stato, del Comune di Salerno e dell’Università degli Studi di Salerno, la mostra è curata dallo storico e ricercatore Alessio Scarpa che stamani in anteprima per la stampa ha illustrato l’allestimento, pensato per offrire un’esperienza immersiva e coinvolgente, capace di avvicinare tanto gli studiosi quanto gli appassionati di storia e i visitatori curiosi.
L’inaugurazione ufficiale della mostra è prevista per sabato 17 maggio alle ore 10. In tale occasione sarà presentato il volume I Sigilli dei Papi, scritto da Alessio Scarpa, frutto di anni di studio dedicati a un tema tanto specifico quanto ricco di significato. Il libro rappresenta un viaggio nel tempo attraverso le testimonianze materiali lasciate dai Pontefici nel corso dei secoli, raccontando non solo l’evoluzione tecnica del sigillo, ma anche il contesto storico, religioso e politico che ne ha determinato la forma e l’uso.
Alla cerimonia inaugurale prenderanno parte personalità del mondo accademico e istituzionale, tra cui monsignor Alfonso Raimo, vescovo ausiliare di Salerno-Campagna-Acerno; il professore Salvatore Amato, direttore dell’archivio di Stato di Salerno; il professore Camillo Catarozzo, presidente di Banca Campania Centro; il cavaliere Giuseppe Barra, presidente del Centro Culturale Studi Storici di Eboli; la professoressa Giuliana Capriolo, docente di Paleografia e Diplomatica presso l’Università di Salerno; il commendatore Antonino Enea, responsabile emerito dell’Ufficio Calligrafico della Segreteria di Stato vaticana; e il dottore Alessio Scarpa. L’incontro sarà moderato dal professore Michele Cicatelli, redattore della rivista Il Saggio.
L’esposizione sarà visitabile il lunedì e il venerdì dalle 8.30 alle 13.30, e il martedì, mercoledì e giovedì dalle 8.30 alle 17.