ABBONAMENTI: STOP AND GO PER I TIFOSI –

Meglio tardi che mai. In molti da tempo attendevano una iniziativa della Salernitana per richiamare ancora più tifosi allo stadio e per tanti l’occasione giusta sarebbe stata già il derby col Napoli. La società, però, ha preferito confermare per la sfida con i campioni tricolori i prezzi alti attuati per i match di maggiore richiamo e la scelta non ha pagato in termini di biglietti venduti. Basti confrontare i dati delle presenze all’Arechi per le gare con Inter e Napoli per avere un quadro molto chiaro. Per le prossime due sfide interne, dunque, la Salernitana ha deciso di accogliere auspici e richieste della tifoseria lanciando una mini campagna abbonamenti. Lazio, sabato 25 novembre alle ore 15, e Bologna, domenica 10 dicembre alle ore 18, saranno i due prossimi avversari di scena all’Arechi e la squadra di Inzaghi potrà sicuramente contare su un seguito massiccio. Almeno, si spera perché in mattinata ci sono stati ancora una volta disagi e disguidi per l’acquisto dei carnet attraverso ticketone sia on line sia presso i punti vendita abilitati. Era successo anche in altre occasioni che la vendita subisse uno stop per poi essere riaperta. La biglietteria non è ancora quel servizio modello ed immediato che il presidente Iervolino sperava di poter fornire ai tifosi. Non a caso, da imprenditore aperto alle innovazioni tecnologiche qual è, il presidente fin dalla prima conferenza stampa aveva confessato la sua volontà di rendere diretto il rapporto tra club e fans per l’acquisto anche dei biglietti e non solo di maglie e gadget vari. Creare una app ad hoc resta ancora uno degli obiettivi, ma nelle more si è cambiata anche la società incaricata della vendita dei tagliandi passando da vivaticket a ticketone. Lavori in corso, insomma, e tifosi sempre pronti a portare pazienza pur di sostenere la squadra. Ci sono due partite interne importantissime e la società ha compreso il momento delicato aprendo anche alle scuole calcio che potranno trovare sistemazione a prezzi davvero di favore nei distinti. Inoltre, visto quanto accaduto nel derby, se da un lato anche all’interno del club si vive una situazione di imbarazzo visto il legame tra il delegato alla sicurezza e la persona che girò quei famosi video pubblicati sui social, dall’altro, si potrebbe anche pensare ad un cambio di scena per la cosiddetta area hospitality. E’ vero che sponsor ed autorità in ogni stadio ricevono una accoglienza di un certo tipo ed anche la Salernitana non si tira indietro sotto questo aspetto, anzi il club granata profonde tanti sforzi e mille attenzioni nell’ospitalità perché non immaginare iniziative anche a sfondo sociale? Perché non pensare di preparare una accoglienza alla stregua di quella riservata ai soliti destinatari, molti dei quali neanche tanto interessati alla partita, anche a persone che vivono situazioni di disagio e difficoltà? Immaginare bambini, ospiti magari di case famiglia, ma anche altre categorie più deboli vivere una giornata da veri e propri ospiti d’onore della Salernitana potrebbe essere un modo illuminato per esaltare anche il valore sociale di un club di serie A per il territorio di riferimento.

 

Autore dell'articolo: Nicola Roberto