SALERNITANA, QUANTI ERRORI ALLO STIRPE –

Con soli due tifosi al seguito a causa delle restrizioni imposte dal Casms dopo gli incidenti verificatisi prima del match interno con la Fiorentina, la Salernitana saluta la serie A allo Stirpe dove tutto era iniziato in fondo. Durante il precampionato, proprio dalla sala stampa dello stadio ciociaro, Paulo Sousa aveva lanciato ancor più forte e chiaro il suo grido d’allarme. Ora è inutile dare colpe e responsabilità a destra e a manca. Le persone intelligenti ed umili prendono atto dei problemi e si rimboccano le maniche per risolverli. La partita di ieri ha detto che una squadra praticamente retrocessa ha comunque creato più di qualche grattacapo ad un Frosinone che era bloccato dalla tensione e che ha beneficiato della leggerezza di Sambia in avvio per rompere il ghiaccio dagli undici metri con Soulé, uno dei grandi rimpianti granata. Il raddoppio ciociaro è l’emblema della stagione della Salernitana, capace di prendere gol pur essendo in possesso palla a ridosso dell’area avversaria. Da Vignato a Tchaouna passando per Ikwuemesi ed il subentrato Gomis, la Salernitana ha pure avuto qualche occasione per segnare e mettere un po’ di apprensione ai locali che hanno poi chiuso i conti con Zortea, ancora a segno da ex come nel famoso 8-2 incassato a Bergamo a gennaio 2023. Ora restano quattro partite e si dovrà provare quanto meno a superare i 18 punti del Pescara. Il calendario non è certo dei migliori, ma bisognerà trovare motivazioni ed un residuo di orgoglio per non chiudere ancora peggio di quanto già non sia stato fatto il campionato.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto