AEROPORTO COSTA D’AMALFI. C’E LA FUSIONE MA PENDE UN RICORSO –

Il progetto di fusione tra  Aeroporto di Salerno spa e la Gesac crea un clima di fiducia. La strada maestra da percorrere. Cosi’  il vicepresidente della Camera di Commercio di Salerno Giuseppe Gallo commentando positivamente la fusione che ha portato ad una rete unica aeroportuale campana, con Gesac e Aeroporto di Salerno spa diventate un’unica società. La nuova compagine societaria regionale sarà operativa dal primo novembre e proprio oggi contestualmente scade anche il bando per la presentazione delle offerte per i lavori di completamento della pista e dell’aerostazione: i lavori previsti ammontano circa 25 milioni di euro.  Il crono-programma prevede per l’autunno 2020 il progetto definitivo, e poi per la primavera 2022 il completamento della “fase uno” dei lavori.

Per il costa d’Amalfi presto già i voli privati e charter attualmente gestiti da Napoli anche se c’ registrare un ricorso davanti al Tar contro l’ampliamento dell’aeroporto di Salerno. E’ quanto scrivono alla nostra redazione alcuni cittadini ricorrenti direttamente interessati dall’imponente opera progettata prevista dal Master Plan hanno da oltre un anno presentato e depositato pressoil TAR Campania, Salerno un ricorso avverso il Decreto 36/2018 con il quale il Ministero
dell’Ambiente della Tutela del Territorio e del Mare ha decretato la compatibilità
ambientale dell’opera chiudendo positivamente la procedura di Valutazione di Impatto
Ambientale (cd VIA). Il ricorso consta di ben venti motivi che oltre ad evidenziare il preoccupante impatto
dell’opera sull’ambiente e sulla salute umana dei cittadini di Pontecagnano Faiano,
Montecorvino Pugliano e Bellizzi (impatto colpevolmente sottovalutato nell’ambito della
procedura di VIA), denunciano una serie di illegittimità del procedimento e delle
prescrizioni del Decreto dovute anche alla carenza informativa del Master Plan.

Autore dell'articolo: Barbara Albero