AGROPOLI, AUTOVELOX ILLEGITTIMO

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha dichiarato illegittimo  l’autovelox che fu installato tra  Agropoli nord e Agropoli Sud. L’autovelox e’ illegittimo e sono quindi illegittime tutte le 48.717 multe elevate. La decisione è stata comunicata per iscritto anche alla Prefettura di  Salerno e al comune di Agropoli. La decisione del Ministero dei Trasporti pone la parola fine anche sui ricorsi rigettati dal Giudice di pace di Agropoli.   A festeggiare la notizia è l’Unine dei Consumatori di    Agropoli che ricorda che tutti i verbali sono da ritenere illegittimi, così come i soldi incassati. Domani mattina in una conferenza stampa a Castellabate, l’avvocato Giuseppe Russo ed il consigliere regionale Alberico Gambino che ha seguito la questione, illustreranno ulteriori dettagli della vicenda e spiegheranno anche come i cittadini che hanno pagato il verbale debbano procedere per il rimborso.Intanto il comune però precisa che nessun provvedimento di illegittimità è pervenuto all’amministrazione comunale di Agropoli in merito all’installazione dell’autovelox tra Agropoli Nord e Sud. Tra l’altro il provvedimento doveva essere preso in seguito a un sopralluogo svolto dal Ministero in data 26 febbraio 2015, ma in quella data l’apparecchiatura non era presente perché smontata a seguito di danneggiamento.In riferimento, pertanto, alla nota del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – Provveditorato interregionale per le opere pubbliche Regioni Campania, Molise e Basilicata con sede a Napoli, il Comune di Agropoli precisa quanto segue:la nota ministeriale ha invitato l’amministrazione comunale di Agropoli a provvedere con urgenza alla sostituzione dell’autovelox con altro dotato di tutte le necessarie e preventive autorizzazioni, sia ministeriali sia dell’ente proprietario della strada. Inoltre, il Ministero richiama generiche disposizioni di legge di settore, nonché circolari ministeriali in merito alla corretta installazione del dispositivo e della segnaletica esistente.Le censure ipotizzate traggono fondamento da sopralluoghi effettuati nel mese di febbraio 2015 da personale tecnico del Ministero. Sul punto si osserva che alla data dei sopralluoghi alcun dispositivo di rilevamento della velocità era posizionato al km 103,3.Per quanto attiene alla segnaletica presente sul posto, la stessa analisi del personale tecnico intervenuto rileva la regolarità della segnaletica presente sia per dimensioni sia per l’ubicazione.Ad ogni buon conto alcuna contestazione specifica è stata mossa nei confronti dell’amministrazione comunale in merito all’installazione del dispositivo di rilevamento di velocità per il periodo luglio-ottobre 2014, se non limitatamente al solo palo di sostegno del dispositivo effettivamente utilizzato.Va chiarito altresì che il dispositivo utilizzato dal Comune di Agropoli è conforme al decreto di omologazione 5298 del 27/11/2011 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.L’amministrazione comunale nel rappresentare quanto sopra esposto avvisa che alcuna specifica contestazione e/o provvedimento amministrativo è pervenuto agli atti dell’ente, per cui allo stato attuale non si rileva alcun elemento di nullità in riferimento alla procedura adottata dalla Polizia Locale di Agropoli.Si diffida chiunque a dare notizie false e tendenziose che possano pregiudicare l’immagine dell’ente, generando tra l’altro negli utenti coinvolti dalle procedure sanzionatorie inutili aspettative che possono determinare solo una notevole incidenza al tasso di contenzioso.Si fa appello all’onestà intellettuale di tutti, compresi i candidati alle prossime elezioni regionali, a non strumentalizzare tale argomento per tentare di racimolare qualche consenso in più.

 

 

Autore dell'articolo: Marcello Festa